Milan, mai così male in avvio dal 2012-13... ma poi finì al terzo posto! E con Leonardo...

MILAN GIAMPAOLO CRISI - La rimonta subita ieri sera all'Olimpico di Torino ha aperto ufficialmente la crisi del Milan. La squadra rossonera, ferma a 6 punti dopo le prime 5 giornate, ha raccolto già tre sconfitte, e fatica a trovare un gioco fluido e produttivo. La società ha ribadito la piena fiducia a Giampaolo, ma per non veder sfuggire le dirette concorrenti per un posto in Europa bisogna cambiare passo. E in fretta.

I numeri della crisi

Il primo passo da compiere è trovare le giuste motivazioni. E per vedere il bicchiere mezzo pieno accorre in aiuto a Giampaolo la recente storia del Milan. I rossoneri non vivevano un inizio di stagione così negativo dal 2012-13 quando, come in questo caso, persero tre delle prime cinque partite dell'anno (contro Sampdoria, Atalanta, Udinese). In panchina c'era Massimiliano Allegri e, come adesso, la rosa che aveva a disposizione aveva subito una drastica rivoluzione. Campioni del calibro di Nesta, Inzaghi e Gattuso erano andati via e si ripartiva con volti nuovi (Montolivo, De Jong, Acerbi). Allegri ebbe problemi all'inizio, come Giampaolo, ma poi inanellò una serie di 14 risultati utili consecutivi, finendo il campionato al terzo posto. Il Milan giocò i preliminari di Champions League.

Il Milan non fa gol

E non è finita qui. Come riporta La Gazzetta dello Sport, i tifosi del Milan sono preoccupati anche dai pochi gol realizzati. Le vittorie contro Verona e Brescia sono arrivate con striminziti 1 a 0, ma non c'è da disperare. Nel 2009-10, con Leonardo in panchina, si registrarono numeri simili. Poi, anche in quell'occasione, la squadra seppe rinascere dalle ceneri con quello che Galliani battezzò "modulo fantasia". Quella squadra arrivò a marzo a -1 dall'Inter capolista e chiuse il campionato al terzo posto. I numeri danno ragione alla dirigenza rossonera: è ancora troppo presto per giustiziare l'operato di Giampaolo.