Milan, la caccia al centrale difensivo riprenderà a gennaio: il punto

MILAN CALCIOMERCATO - La campagna acquisti del Milan, grazie alla quale sono arrivati sei nuovi giocatori, si è chiusa senza aver chiuso alcuna trattativa per il centrale difensivo tanto desiderato da Pioli. La dirigenza rossonera, come sottolinea Tuttosport, è stata molto vicina, nelle battute finali della sessione di scambi, all'acquisto di Mohamed Simakan, arrivando ad offrire fino a 17 milioni di euro. Lo Strasburgo, che ne chiedeva 20, non ha ceduto. E così il Milan si è dovuto "accontentare" di rimanere in rosa coi giocatori che ha. Il quotidiano torinese spiega nel dettaglio perché, a queste condizioni, sia stata quasi una scelta il non insistere nel prendere a tutti i costi un centrale difensivo.

Milan, a gennaio ripartirà la caccia al centrale

Tutto sommato il peggio è passato, nel reparto arretrato. Alessio Romagnoli, Capitano e leader indiscusso della difesa, è ormai prossimo al rientro. Sono ottime infatti le possibilitò che sia già a disposizione nel derby. Il recupero di Musacchio procede lento ma costante, e le garanzie - almeno a livello statistico, ndr - fornite da Kjaer e Gabbia lasciano abbastanza tranquillo il tecnico parmigiano. Il Milan, pur in emergenza, ha la miglior difesa del campionato, quindi tutto sommato la situazione è gestibile. Questo non toglie che a gennaio, dopo aver tirato le somme su un periodo più lungo, la dirigenza non escluda affatto, anzi, un ritorno sul mercato per riempire quella casella vuota. Ma Maldini e soci, non assillati dall'urgenza del colpo last minute, potranno fare le loro valutazioni con calma e serenità: questo è il motivo per il quale non si è deciso di rilanciare per Simakan o di svenarsi per Kabak.