MILAN IBRAHIMOVIC CAPELLO INTERVISTA - Dopo il ritiro dal calcio giocato, Ibrahimovic è tornato in rossonero come partner operativo del fondo Redbird e consigliere della proprietà milanista. Quello affidatogli da Cardinale, di cui ora è il braccio destro, è un ruolo completamente nuovo per uno abituato a vivere il calcio sul rettangolo di gioco e non dietro una scrivania, ma la personalità per accettare una sfida del genere certamente non manca allo svedese. A dire la sua su questa nuova versione di Ibra è stato Fabio Capello, suo allenatore ai tempi della Juventus, che si è espresso in un'intervista a La Gazzetta dello Sport.
Capello ha aperto l'intervista sottolineando le grandi responsabilità di cui è stato insignito Ibra. Sarà un punto di riferimento con il compito di migliorare tutto il migliorabile in casa Milan, visto il grande scontento di Cardinale.
Il carattere allo svedese non manca, ma l'esperienza in questo nuovo campo si. Su questo però, l'ex tecnico è tranquillo: "Zlatan è un ragazzo orgoglioso e intelligente. Non credo si butti a peso morto in materie che non conosce come conosce il mondo del campo. Negli altri settori dovrà fare esperienza e considerata l'investitura diretta dovrà farlo in fretta".
Capello si è poi espresso sul rischio che, in caso di discorsi di Ibra nello spogliatoio, Pioli possa essere oscurato: "Non so se ne sarà felice, ma Stefano sa meglio di tutti che questo mestiere è fatto di risultati. Vanno ascoltate le parole di chi comanda, ovvio, ma alla fine più di tutto valgono le vittorie sul campo".
Infine, su quelle che potrebbero essere le prime mosse di Zlatan ha detto: "Con il nuovo ruolo potrà e dovrà decidere tutto. So che non sarà istintivo e che cercherà condivisione. Sulla scelta di un eventuale nuovo allenatore vanno considerati pro e contro".