Milan, ecco il budget a disposizione di Rangnick: 75 milioni più il 50% dei proventi derivanti dalle cessioni

MILAN RANGNICK BUDGET - Nonostante le smentite e le presunte possibilità che, grazie ai risultati sul campo, Stefano Pioli avrebbe di restare sulla panchina rossonera, sembra ormai certo l'arrivo di Ralf Rangnick in società a partire ovviamente dalla prossima stagione. Tuttosport oggi in edicola rivela quello che dovrebbe essere il budget per la campagna acquisti a disposizione del tecnico/manager tedesco. Che sarebbe inferiore a quanto concordato in un primo momento.

Rangnick, 75 milioni di budget per il mercato del Milan

75 milioni più il 50% dei liquidi derivanti dalle cessioni sarebbe quanto la società puo' mettere a disposizione dell'ex tecnico del Lipsia per la sua rivoluzione di mercato. Inizialmente si era parlato di 100 milioni, ma la crisi determinata dal Coronavirus ha imposto un ridimensionamento delle pretese economiche. Pare che Rangnick abbia addirittura mal digerito questo cambio di programma, ma che alla fine lo abbia accettato. Pur di guidare il Milan è disposto ad accettare questa piccola diminuzione sui margini di manovra. A maggior ragione torna dunque d'attualità il tema delle cessioni, eccellenti o meno, in casa rossonera. L'ipotetica partenza di Donnarumma consentirebbe a Rangnick di avere oltre 100 milioni da spendere sul mercato: ma è pur vero che Gigio rappresenterebbe la figura perfetta del giovane di talento dal quale ripartire per costruire un progetto vincente.

Tuttosport: il focus sul monte ingaggi del Milan

Tuttsport prosegue nella sua analisi sul possibile mercato rossonero aprendo il fronte dell'età degli obiettivi di mercato del club. Elliott non chiude a priori ai giocatori over 25, ma tutto dipende dal rapporto qualità-prezzo. Lo stesso discorso vale anche per i giovani perchè la dirigenza non vuole comprare calciatori troppo acerbi che costano troppo sia a livello di cartellino che soprattutto di ingaggio. Rimane infatti un punto fermo, nel nuovo Milan, l'abbassamento del monte ingaggi: una priorità che non ammetterà troppe deroghe.