Milan, con Pioli non è cambiato nulla: ha gli stessi numeri di Giampaolo. Rispetto a un anno fa...

Esattamente 111 giorni. È durata poco più di tre mesi l'avventura di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. Un record negativo per il club rossonero, con l'ex allenatore di Empoli e Sampdoria esonerato dopo sette giornate e capace di fare peggio di Tabarez e Terim, esonerati rispettivamente dopo 11 e 9 giornate durante l'era Berlusconi. Al suo posto è arrivato Stefano Pioli, incaricato di dare una scossa e riportare la formazione rossonera nella direzione giusta. Ma il percorso di crescita sotto la guida del tecnico parmigiano si è bruscamente interrotto con il pesante ko di Bergamo contro l'Atalanta, che ha chiuso un anno da archiviare in fretta dalle parti di Milanello.

Giampaolo e Pioli: le gestioni a confronto

I quattro risultati utili di fila (contro Napoli, Parma, Bologna e Sassuolo) non sono bastati a Pioli per migliorare un rendimento molto simile a quello della gestione Giampaolo. Con i 9 punti in 7 partite, il tecnico di Bellinzona aveva fatto registrare una media di 1,28 punti a partita. 0,08 in più rispetto all'1,2 dell'ex Fiorentina, che in 10 giornate ha raccolto 12 punti. Anche il confronto tra attacco e difesa non giustifica il cambio in panchina. Sotto la guida dell'ex Samp, il Milan ha realizzato in media 0,85 gol a partita (sei in sette partite), mentre con Pioli 1 rete a partita (10 in 10 gare). Per quanto riguarda la retroguardia, le 9 reti incassate con Giampaolo in sette match si contrappongono alle 15 con Pioli: per il primo la media di gol subiti è di 1,28 a partita mentre per il secondo è di 1,5.

Milan, rispetto a un anno fa...

Sono quattordici le lunghezze che separano il Milan dal quarto posto, che vale l'accesso alla prossima Champions League; otto quelle dal sesto posto, occupato dal Cagliari e che regala la qualificazione all'Europa League. Distanze che appaiono siderali alla luce delle difficoltà dei rossoneri in questa stagione. Un anno fa, la formazione rossonera allenata da Gennaro Gattuso era a 27 punti, a un solo punto dalla zona Champions e in piena corsa per un posto in Europa. Poi il quinto posto arrivato 'all'ultima curva' e l'esclusione dall'Europa League per il Fair Play Finanziario hanno rovinato i piani del 'Diavolo'. A 365 giorni di distanza, la situazione è completamente cambiata con un Milan in netta difficoltà che vede il sogno europeo praticamente sfumato già prima della fine del girone d'andata.