LOCATELLI MILAN - Un talento a cui forse il Milan ha rinunciato troppo presto. Manuel Locatelli ha esordito in Serie A con la maglia rossonera, nel 2015. Tre stagioni vissute sotto la Madonnina, prima del passaggio al Sassuolo e un ricordo indelebile lasciato a tutti i tifosi. Un gol, per la precisazione, contro la Juventus, nell'ultima vittoria del Milan contro i bianconeri. Locatelli adesso è cresciuto, diventando anche il capitano della nazionale U21. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista ha parlato anche del suo periodo in rossonero.
"Abbiamo tanto da lavorare, ma c'è un buon potenziale. Io capitano? Una responsabilità in più che mi piace. Il mister mi ha fatto sentire subito importante, per me è motivo di orgoglio".
"Quel gol mi ha cambiato la vita, è uno dei momenti più belli della mia carriera e lo racconterò ai miei figli. Però c'è anche il lato negativo: su di me si sono create troppe aspettative. E quando le cose non andavano bene, ne ho sofferto. Non ero un fenomeno prima e non sono diventato un brocco adesso, sono sempre uguale con voglia di migliorarmi. Mentalmente sono più forte, più pronto ad affrontare le aspettative".
"Il Milan ora è in fase di costruzione, ma questa fase sta durando un po' troppo. Il Milan deve tornare al suo blasone per la storia, i tifosi e le ambizioni che ha".