LEAO MILAN RINNOVO - L'attaccante del Milan Rafael Leao, dopo l'ufficialità del rinnovo di contratto con i rossoneri fino al 2028, ha rilasciato un'intervista al canale ufficiale rossonero.
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"Sono molto felice; prolungare il contratto è sempre stato ciò che volevo. Ho fatto capire al club, ai dirigenti e ai compagni che volevo restare. Siamo riusciti a trovare un accordo e proseguire la mia storia qua. Milano è casa mia, quando sono arrivato mi hanno accolto tutti a braccia aperte; anche nei momenti difficili tutti erano lì per me ad aiutarmi, a migliorare ogni giorno. Qui sono a casa, e con questa fiducia posso arrivare al top e vincere grandi cose".
"Tutte le persone del Milan sono diventate la mia famiglia, è la cosa più importante per il processo di crescita in campo, che mi ha permesso di essere un giocatore importante per la squadra, quello che volevo io prima di arrivare qui".
"I numeri erano bassi; magari saltavo un uomo e poi davanti alla porta non facevo gol. Adesso sono un altro giocatore, più responsabile e consapevole di quando devo fare un passaggio o tirare, con l'aiuto anche del mio allenatore".
"A un certo punto ha capito come alzare il mio livello, la mia funzionalità per fare la differenza in campo, e fuori dal campo mi dà consigli ogni giorno. Ciò che voglio è vincere più possibile con questo club, sentire emozioni come quando abbiamo vinto lo scudetto. Lì si è capito quanta ambizione c'è in questo club".
"Il tempo è simile al Portogallo; il tempo è bello, si mangia bene, shopping... Per i giovani è troppo bello. Il primo anno che sono arrivato non è andata bene, ho impiegato un po' di tempo per adattarmi; la vita però è stata tranquilla, la lingua è simile al portoghese, e questa è una città dove si può stare per molti anni".
"L'anno scorso abbiamo fatto vedere che noi, tutti insieme, giovani e più vecchi, possiamo essere una squadra fortissima, e sono contento di giocare ancora con loro".
"È come un fratello maggiore. Ha così tanta esperienza, avendo giocato così tante partite. Mi ha aiutato anche a livello mentale, per non mollare mai; in qualche partita, quando arrivavo nello spogliatoio dopo il primo tempo, mi diceva 'Devi fare un altro gol, fai vedere cosa sai fare'. Per me è stato molto importante".
"Vedere la piazza tutta rossonera è stato il miglior momento della mia carriera. Voglio ringraziare tutti, sono arrivato qui giovane, sapevo la dimensione del club ma quando metti la maglia del Milan a San Siro, con i nostri tifosi, non è facile. Adesso sono più abituato, ma questa maglia pesa tanto. Sono orgoglioso, voglio continuare qui a scrivere la mia storia; ringrazio tutti per la pazienza, sono a casa qui, quando vado in giro tutti arrivano con il sorriso da me. Voglio continuare a fare tanti gol, tanti assist e dimostrare il mio talento".