Leao in conferenza: "Deluso dall'andata, voglio essere leader"

17 Aprile 2024
- di
Redazione RS
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Il giocatore del Milan Rafael Leao premiato per le 200 presenze in rossonero
Tempo di lettura: 2 minuti

LEAO MILAN CONFERENZA STAMPA - L'attaccante del Milan Rafael Leao, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato alla vigilia della gara contro la Roma, gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League.

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Leao e la vigilia del Milan

"Tutti noi non abbiamo fatto bene all'andata, abbiamo perso. Abbiamo ritrovato fiducia a Reggio Emilia, abbiamo dimostrato energia, senza arrenderci. Dopo il Sassuolo siamo stati tutti insieme nello spogliatoio, ci siamo parlati: conosciamo l'importanza di questa sfida. Abbiamo due sfide molto importanti per questa stagione".

Le sensazioni dopo l'andata

"Sono rimasto deluso, potevo fare di più, anche se ci ho provato. Ci sono gare in cui ci sei e non ci sei, così si cresce".

La sfida con Dybala

"Non mi piacciono questi confronti. Dybala è fortissimo, mi piace, mi dà gioia vederlo, fa cose diverse: nel calcio di oggi sono pochi i calciatori he fanno cose diverse. Dopo la gara mi ha parlato, dandomi dei consigli, ho un buon rapporto con lui. Siamo entrambi forti".

La presenza in conferenza

"Poteva esserci qualcun altro, ma sì. Voglio essere leader in campo, non qui".

Le critiche dopo l'andata

"Ragiono con le partite, ma dopo sei al Milan: le critiche ci sono. Se siamo qui è perché abbiamo qualità, però la pressione è buona".

Su cos'è mancato all'andata

"Dettagli, loro sono stati più forti lì. Domani sarà un'altra storia, dovremo commettere meno errori".

La fatica quando c'è da lottare

"Ho imparato in Italia a giocare un calcio diverso. Devo trovare in campo la miglior forma per superare questo difetto, devo migliorare. Ma imparo ogni giorno".

Sulla marcatura di El Shaarawy e Celik

"È una sfida per me. Dovrò trovare il modo per passare coi miei compagni. Sarà un'altra gara. Ma non è solo una questione individuale: se la squadra sta bene, il talento e le mie qualità arrivano".

Giocare anche per Pioli

"Giochiamo per tutti noi, per il Milan. Se giochiamo bene siamo contenti per noi, per l'allenatore e tutti quelli che lavorano qui".

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