KRUNIC MILAN - Rade Krunic, dopo un avvio di stagione pesantemente condizionato dagli infortuni, può dirsi completamente recuperato. Il centrocampista ex Empoli è stato schierato titolare per la prima volta in stagione nel match di domenica scorsa contro la Lazio, risultando uno dei migliori giocatori rossoneri e lasciando intravedere quelle qualità per le quali era stato acquistato la scorsa estate. Tuttosport ha intervistato il giocatore, che ha parlato spaziando dal suo momento personale a quello della squadra e agli obiettivi ancora da perseguire. Ecco le sue parole.
"Fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall’inizio è un’altra cosa. Peccato solo per il risultato. Potevo fare di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall’altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia. Di certo non potevo sbagliare la partita con la Lazio, perché un giocatore che arriva da Empoli non ha tante occasioni e deve saperle sfruttare. Il mio sogno era giocare nel Milan, non essere al Milan. Quindi ho realizzato il mio sogno solamente ora. Ma sarà più bello quando arriveranno le vittorie, servono punti per arrivare in alto".
"Ora sto molto meglio, ma anche prima non stavo mal. Però non potevo dare il 100% e di conseguenza non forzavo per non rischiare un infortunio peggiore".
"Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche".
"Al Milan mancano solo i risultati. Contro la Lazio, secondo me, abbiamo fatto una buona prestazione, dimostrando di essere sulla strada giusta. Purtroppo non è facile, soprattutto quando fai le cose per bene e non raggiungi il risultato. Dobbiamo restare uniti e calmi, spero che le vittorie possano arrivare il prima possibile".
"La Juventus è la più forte del campionato, la squadra più difficile da affrontare. A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che possiamo vincere a Torino. Dobbiamo giocare come contro la Lazio, dobbiamo essere più lucidi nelle giocate. Ma soprattutto a Torino bisogna giocare con coraggio. Chi ha paura, contro la Juve perde sempre".
"Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".