MILAN JUVENTUS PIRLO - Milan-Juventus non è mai stata, e mai lo sarà, una partita come le altre. Figuriamoci quest'anno poi, coi rossoneri in testa alla classifica e decisi a rendere possibile l'impossibile. Figuriamoci se potrà esserlo per Andrea Pirlo, il tecnico bianconero con un illustre passato in maglia Milan: 10 anni in maglia rossonera con 401 presenze totali non possono essere cancellate. Ne è consapevole anche il diretto interessato, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro. Ecco le parole di Pirlo.
“É sicuramente una partita importante, ma non decisiva. Giocare Milan–Juventus è sempre affascinante, lo è stato da giocatore e lo sarà da allenatore. Giocheremo la partita per fare il nostro meglio, sarà importante ma non decisiva. Dobbiamo stare attenti, loro sono molto bravi nel recuperare il pallone e attaccare velocemente. Arrivano in porta con due-tre passaggi, dobbiamo essere bravi tecnicamente. La formazione? Abbiamo fatto gli esami questa mattina e adesso stiamo aspettando gli esiti. Nel pomeriggio sapremo se ci saranno altre situazioni. Valuteremo domani chi avremo del tutto a disposizione. Arthur e Rabiot sono recuperati però aspettiamo cosa succederà dopo l’esito dei tamponi”.
“La classifica rispecchia i valori del campionato, il Milan è la squadra che ha fatto meglio di tutte e meritatamente è in testa alla classifica. Noi giocheremo partita dopo partita al massimo e poi vedremo dove saremo. Se questo Milan è simile alla Juve di Conte? Non so se è simile alla Juve di Conte, però anch’io ho visto un grande spirito nel Milan e ne ho parlato l’altro giorno con i ragazzi. Vengono da grandi risultati e quindi questo ti porta ad avere questo tipo di spirito. Non perdono tante partite, quindi hanno sicuramente qualcosa id buono: sono la squadra da battere. Noi cercheremo di andare a San Siro a imporre il nostro gioco. Non dovremo avere paura di giocare a viso aperto perché queste sono le partite belle da giocare”.
“Paulo aveva qualche linea di febbre ma oggi stava meglio. Il Milan è una squadra con la quale ho giocato tanto e vinto tanto. Per me è un partita molto importante, anche se la società è cambiata molto”.
“Stiamo lavorando per questo, abbiamo iniziato il 2021 con una vittoria e un atteggiamento positivo. Pensiamo partita dopo partita, poi la classifica la valuteremo fra un paio di mesi”.
“Abbiamo intravisto bene nella posizione in cui farlo giocare e magari fallo stancare meno. Lui è stato decisivo ovunque, è normale quando hai un campione così che si dipenda da lui. Ibra è fondamentale anche per loro perché gli cambia il modo di giocare però hanno sfruttato le caratteristiche degli altri senza di lui”.