Juventus-Milan, le pagelle: Conti si riscatta, Bennacer è un gigante. Piatek nota stonata

JUVENTUS MILAN PAGELLE - Un grande Milan non basta all'Allianz Stadium. Nonostante una grande prova, la squadra di Pioli perde di misura contro la Juventus di Maurizio Sarri. A trascinare i bianconeri Paulo Dybala, subentrato a Cristiano Ronaldo nella ripresa e autore del gol decisivo al 77'. Bennacer è ovunque, Piatek delude ancora: ecco le pagelle dell'inviato di Rossonerisiamonoi.it.

Riscatto Conti

Donnarumma 6,5 – Risponde presente quando viene chiamato in causa. È attento su Higuain e Ronaldo nel primo tempo e su Douglas Costa e Dybala nella ripresa. Non può nulla sulla giocata dell’argentino che decide la sfida. Nega il raddoppio e la doppietta personale alla 'Joya' in pieno recupero con una parata straordinaria.

Conti 6,5 – Questa volta non sbaglia! Chiamato a una nuova prova d’appello, l’ex Atalanta fornisce una grande prova. Perfetto in fase difensiva, lotta e contrasta gli avversari senza timore. Tiene bene la posizione e si fa vedere in fase di spinta, come in occasione del suggerimento perfetto per il colpo di testa di Paquetà nel primo tempo.

Duarte 6 – Più sicuro rispetto a sette giorni fa, tiene bene la posizione e non commette sbavature. Regge il confronto fisico con gli avversari e non si lascia superare facilmente.

Romagnoli 5,5 – Gioca un buon match guidando, come di consueto, il reparto arretrato. La difesa è compatta ed soprattutto merito suo. A pesare l’errore in occasione del gol decisivo di Dybala: l’argentino lo salta troppo facilmente.

Hernandez 6,5 – I compiti tattici lo costringono a spingere meno e badare maggiormente alla fase difensiva. Lui è attento e non evita qualche discesa delle sue: nel primo tempo sfiora il gol con una conclusione dalla lunghissima distanza che impensierisce Szczesny. Migliora in fase difensiva, anche se si prende qualche rischio di troppo.

Bennacer è un gigante

Paquetà 6,5 – Dispensa giocate di grande qualità, in crescita per quanto riguarda la personalità chiesta da Pioli. Non ha paura di tentare la gioca, sfiora il gol di testa nel primo tempo. Cala alla distanza e viene sostituito. (Dall’85’ Rebic SV)

Bennacer 7 – Il faro del gioco dei rossoneri, gioca una quantità infinita di palloni. Sempre nel vivo della manovra, con i compagni si affidano a lui in costruzione. È ovunque: si fa trovare nella posizione giusta anche in fase di non possesso, recuperando una buona dose di palloni.

Krunic 6,5 – Conferma quanto di buono fatto vedere contro Lazio. Mette in campo personalità e polmoni: si propone con continuità ed e corre tanto andando a caccia del pallone in fase difensiva. (Dal 61’ Bonaventura 5,5 – Si piazza in marcatura su Pjanic e lo limita, mentre sbaglia qualche appoggio di troppo. Non riesce a incidere).

Piatek ancora nel tunnel

Suso 6,5 – Nel primo tempo offre una palla meravigliosa a Piatek, che il polacco non sfrutta. La scelta di Pioli di farlo giocare maggiormente dentro il campo lo favorisce: è più partecipe e tocca un maggior numero di palloni. Deve lavorare sulla continuità nel corso del match.

Piatek 5 – Un'altra prova incolore. In avvio fallisce un'occasione d'oro di testa sull'assist perfetto di Suso. Riesce a crearsi diverse opportunità, ma le fallisce tutte. Il goleador implacabile della scorsa stagione è soltanto un vecchio ricordo. (Dal 66’ Leao 6,5 - Dopo la strigliata di Pioli, questa volta entra bene. Partecipa alla costruzione offensiva e prova la giocata. Per poco non trova l'assist del pari con una giocata in area avversaria).

Calhanoglu 5,5 – Ancora fuori dal gioco, nei primi 75 minuti non è mai nel vivo dell’azione. Si estranea e non partecipa palla manovra dei rossoneri fino al gol di Dybala. Si sveglia e ci prova con alcuni conclusioni da lontano che mettono in difficoltà Szczesny.

Pioli 6,5 – Scommette ancora su Conti e il campo gli dà ragione. Azzecca le scelte e schiera una squadra che se la gioca senza paura. È un Milan che si presenta con personalità all’Allianz Stadium, spaventando la Juventus. Nonostante il risultato negativo, la sua squadra deve ripartire da questa prestazione: i rossoneri hanno dimostrato di non valere l'attuale posizione di classifica e di poter mettere in difficoltà anche una corazzata contro la Juventus.