Torino, Juric: "Faremo di tutto per vincere contro il Milan, qualche punto lo abbiamo fatto anche con le big"

9 Aprile 2022
- Di
Arianna Botticelli
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JURIC TORINO MILAN CONFERENZA - Queste le parole di Ivan Juric, allenatore del Torino, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan, valido per la 32ª giornata di Serie A.

Serie A, la conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia di Torino Milan

"Qualche punto lo abbiamo fatto anche contro le big, sicuramente il Milan è una squadra veramente forte avendoli visti anche dal vivo. Faremo di tutto per vincere. L'approccio sarà il solito, cercando di fare tutto bene. Affronteremo la partita a modo nostro come sempre. Bisognerà fare tutto al massimo perché loro li ho visti dal vivo e mi sono reso conto che sono forti. Hanno tante opzioni per fare gol, gli va bene anche giocare negli spazi".

Sulle condizioni dei giocatori

"Manca Mandragora che ha un problemino, non lo avrò per questa partita. Ha un fastidio muscolare di poco conto, spero che possa esserci per la prossima partita. Gli altri ci sono più o meno tutti. Praet? Il recupero sta procedendo molto bene. I segnali sono ottimi, le tabelle di recupero sono rispettate in pieno. Speriamo di recuperarlo per le ultime partite. Quando di preciso? Ora non lo posso dire, ma domani non sarà nemmeno in panchina, lavora ancora a parte. Abbiamo fatto tante buone partite in cui abbiamo raccolto meno di quanto meritato. Ora la squadra deve rimanere sul pezzo, raccogliendo punti importanti. Buongiorno sta bene, vedremo se gioca lui o Rodriguez, non ho ancora deciso".

Pobega avanzato sulla trequarti

"Sì, è una delle opzioni".

Sulla gara di andata

"Fu una delle migliori partite dell’anno, ma siamo usciti sconfitti, pur giocando un buon calcio e creando 4-5 palle gol. Dovremo ripeterci sul piano della prestazione ottenendo però i punti".

Sul pubblico presente domani sugli spalti

"Penso che ci saranno tanti milanisti, se vogliamo essere sinceri. Ho detto sempre che c’è stato poco pubblico, ma chi è venuto si è sempre comportato con positività e mi è piaciuto. Mi auguro che questo possa continuare. Domani sicuramente ci saranno tanti milanisti e lo stadio sarà pieno".

Sulle speranze di ottenere qualcosa in più già in questa stagione, la prima del progetto

"A un certo punto ci credevo. Pensavo che la squadra potesse fare subito un salto enorme. Sono convinto che gli episodi in varie partite ci sono girati male: penso alle gare con Sassuolo, Venezia, Inter, dove la squadra meritava di più. Ma penso che a livello di qualità siamo dietro a Sassuolo, Fiorentina, e anche Verona, specialmente nel reparto offensivo. Per fare un esempio, la partita contro il Sassuolo meritavamo di vincerla ampiamente, è stato un grande dominio. Il Sassuolo, in altre partite, ha vinto facilmente mentre a noi viene molto difficile perché manca delle volte la qualità del tiro, del cross, del dribbling. Al di là degli episodi è quello che ci è mancato. Poi negli scontri diretti ce la facciamo, perché abbiamo le nostre qualità e riusciamo anche a stradominare. Però alla lunga vedo che partite che altri risolvono in qualche modo noi non le risolviamo. Comunque sì, a un certo punto ci credevo e gli episodi ci hanno detto male".

A livello di punti cosa vorrebbe per essere soddisfatto?

"Dentro di me c’è un po’ di delusione perché la squadra si è espressa bene in molte occasioni perdendo punti anche per qualche errore arbitrale. Ma facendo analisi con grande serenità, anche durante la sosta, dico che ci siamo salvati a nove giornate dalla fine, e penso che sia una stagione molto positiva. Ma veramente ora vorrei che la squadra dimostrasse attaccamento come a Salerno, una partita sporca in cui però abbiamo voluto fortemente il risultato. Dobbiamo rimanere così, migliorando però il gioco e le linee di passaggio".

Sul futuro

"Sono ancora concentrato su questa stagione. Dobbiamo fare bene ora, poi si vedrà".

Su Pellegri

"È arrivato in condizioni precarie veramente ma in questi mesi ha lavorato bene e in queste partite spero di dargli occasioni in modo da permettergli di far vedere quello che fa vedere in allenamento".

Cosa manca per migliorare

"Ora pensiamo a queste partite. La squadra è sempre stata tosta, ma manca fluidità del cross, dei passaggi. Per vincere certe partite serve più qualità, ma alzare la qualità dei giocatori non è facile, perchè rischi di guadagnare su certe cose ma anche di perdere in altre".

Su Pobega e le speranze di trattenerlo il prossimo anno

"È uno di quelli con cui mi piace più lavorare, perché ha la mentalità del lavoratore. Ci ha dato molto. Ma anche lui può migliorare tecnicamente. Il futuro? Tornerà al Milan e poi si vedrà, per ora non c’è altro da aggiungere".

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