Inzaghi: "Non mi fido del Milan. Vogliamo sfatare il tabù"

CONFERENZA STAMPA INZAGHI – Domani sera la Lazio farà visita al Milan di Pioli per l’undicesima di campionato. I rossoneri voglio rilanciarsi in campionato dopo un avvio complicato in entrambe le fasi di gioco che finora li ha relegati al decimo posto in campionato. Gli uomini di Inzaghi, invece, sono reduci da due grandi vittorie contro Fiorentina e Torino e si presentano al Meazza con una rinnovata consapevolezza dei propri mezzi. Il tecnico piacentino è intervenuto nella conferenza stampa di rito alla vigilia del match. Ecco le sue parole.

Il Milan

“Il Milan è una squadra forte. Su questo non c’è dubbio. L’anno scorso è arrivata quinta e, malgrado l’avvio complicato in questa stagione, continua a essere una squadra temibile. Ha perso Cutrone ma ha acquistato 5 giocatori di livello assoluto.”

Immobile

“Ciro è supportato da tutta la squadra. Prima della gara contro il Torino avevo chiesto gol anche agli altri perché ce li abbiamo nelle corde e sono arrivati i gol di Luis Alberto e Acerbi. Siamo contenti di quello che sta facendo Immobile. Ha battuto tutti i record e credo che possa fare ancora di più perché ce l’ha nel sangue. La Lazio è casa sua ed è stimato da tutti. Ha sempre voglia di migliorarsi.

San Siro

“Il Meazza è un tabù da sfatare ma faremo il massimo.”

Correa

“Il Tucu è un grande lavoratore. Si dedica tanto alla squadra e si allena sempre al massimo. Abbiamo bisogno di lui e questo lo sa. Domani farà una grande partita perché l’ho visto molto voglioso in questi giorni.”

Il VAR

“Non parlo del VAR da 3 anni. Ci abbiamo rimesso sulla nostra pelle ma penso che sia uno strumento giusto per valutare il fuorigioco e i dati oggettivi. Allo stesso tempo abbiamo una grande classe arbitrale e vorrei che continuassero loro a gestire le partite.”

Miglioramenti da fare

“Domani farò delle valutazione ma ho ancora dei dubbi che chiarirò nella rifinitura. Immobile ha dei numeri impressionanti e penso che dobbiamo migliorare soprattutto nel gioco senza palla. Con Ciro, Correa e Caicedo possono migliorare tutti e 3 nella fase di non possesso.”