"Il Paquetà perduto": se il brasiliano non svolterà, sarà addio a fine stagione

MILAN PAQUETÀ - Lucas Paquetà ed il Milan. Un rapporto che, mai veramente decollato, fatica ora anche a tenersi a galla. Il brasiliano, che l'anno scorso prima dell'infortunio aveva lasciato intravedere delle buone potenzialità, è totalmente sparito dai radar nella stagione in corso. Complice il cambio di allenatore, che però sarebbe potuto essere un toccasana per il giocatore, e dei moduli tattici non perfettamente confacenti alle sue caratteristiche, Paquetà non è quasi mai stato nella condizione di giocarsi veramente un posto da titolare. Nè come esterno offensivo, nè come trequartista, nè come mezzala.

Paquetà, rebus tattico e nostalgia di casa

La Gazzetta dello Sport pone l'accento sul duplice problema di Paquetà in questo Milan: la difficile collocazione tattica e la nostalgia di casa, tipica di alcuni brasiliani in Italia ma fattore di cui spesso si è asudato, in passato, per giustificare delle prestazioni non all'altezza. Nessuno si aspetta che Lucas sia il nuovo Kakà, sebbene all'inizio qualcuno poteva aver sognato questo, nè tantomeno una garra agonistica alla Gattuso, tanto per citare il suo primo allenatore al Milan. Ma certamente è legittimo aspettarsi qualcosa di più. Molto di più. Il brasiliano sta per rientrare dal Brasile da neo papà. Pioli potrebbe dargli una possibilità nel 4-2-3-1. Ma se Paquetà non cambierà marcia, l'addio a fine anno sarà inevitabile. Così come la minusvalenza a cui andrebbe incontro il Milan: difficile infatti che qualcuno possa sborsare 35 milioni per un giocatore che, a soli 22 anni, sembra già in parabola discendente.