Il dilemma di Ibra: tornare a giocare o smettere? Il Milan aspetta ma...

IBRAHIMOVIC MILAN - Zlatan Ibrahimovic si sta prendendo tutto il tempo a sua disposizione per capire cosa vorrà fare da grande. Che tradotto significa se tornare a giocare, e sarebbe a questo punto per il Milan, o appendere gli scarpini al chiodo per sempre. La Gazzetta dello Sport in edicola stamane approfondisce il tema legato allo svedese, sottolineando anche come i rossoneri non possano attendere in eterno che l'attaccante prenda una decisione.

Ibra-Milan, c'è anche il nodo contratto

Zlatan si sente in forma, pronto per una nuova sfida. Ma ancora non ha deciso se accettarla fino in fondo o dedicarsi da subito a delle nuove attività imprenditoriali alle quali già sta pensando da tempo. Ibra considera Milano la sua seconda casa. La molgie Helena ama la città, ma la famiglia non è convinta di uno spostamemto per soli sei mesi. E qui nasce l'altro nodo, quello sulla durata del contratto. Il Milan ha offerto sei mesi, Ibra vorrebbe un contratto di 1 anno e mezzo. Ma i dubbi sulla tenuta fisica del calciatore, col relativo esborso per il secondo anno di contratto, permangono in seno alla dirigenza rossonera. Anche il Corriere della Sera edizione Milano sottolinea il problema della durata dell'accordo. Perché se è vero che l'ingaggio di un 38enne, seppur carismatico e leader, rappresenta un'eccezione alla politica di Gazidis, un conto è acquistarlo per metà del campionato in corso, altro sarebbe farlo per 18 mesi. Ibrahimovic si prende il suo tempo, ma nel frattempo il Milan si guarda intorno. Per non restare col cerino in mano a gennaio...