Ibrahimovic, la dirigenza apre all'ipotesi di un contratto per 18 mesi

MILAN IBRAHIMOVIC - Prima sembrava sicuro (o quasi), poi sono arrivate le smentite della MLS. Poi sembrava che la pista più calda fosse un approdo al Bologna. Ed ora si riapre invece la strada che potrebbe riportarlo a Milano. Parliamo ovviamente di Zlatan Ibrahimovic e del suo immediato futuro. Dopo l'addio, in pieno stile Ibra, ai Los Angeles Galaxy, torna sul piatto la questione principale: torna in Italia? E se sì, torna al Milan? Il Corriere della Sera in edicola oggi aggiunge altra carne al fuoco sulla telenevola più gettonata d'autunno.

Ibra, forse Boban si è convinto che...

Secondo quanto riportato dal giornale milanese, dopo un iniziale chiusura a qualsivolgia trattativa per portare Ibra al Milan, ora la dirigenza, e nello specifico Zvone Boban, si sarebbe convinta che forse una proposta di contratto di durata pari a 18 mesi coniugherebbe le esigenze del momento con la prosecuzione, per il futuro, della valorizzazione della linea verde. In sostanza non si può negare che la squadra, l'ambiente, abbia degli enormi problemi. E che da più parti si invochi un leader in grado di trascinare tutti col suo carisma. Ibra rappresenta questo, e la dirigenza lo sa bene. Non potendo, nemmeno economicamente, permettersi di offrire un contratto biennale o triennale - considerando anche le 38 primavere di Ibracadabra, ndr -, ma non essendo neppure in condizione di offrire solo 6 mesi di permanenza per un probabilissimo rifiuto del calciatore, si sarebbe individuata questa soluzione.