Ibrahimovic: "Forse fra un mese sono in ritiro col Milan. Mi dispiace per Maldini"

IBRAHIMOVIC DIRIGENZA MILAN INTERVISTA - Zlatan Ibrahimovic è tornato a San Siro dopo la serata magica in cui ha salutato squadra, tifosi e calcio giocato. Lo ha fatto in occasione del concerto dei Coldplay e lì vi ha ritrovato anche Maldini. Nei giorni successivi l’attaccante ha preso parte a un evento promozionale a Bergamo. Qui, in un’intervista, ha parlato dell’incontro con Maldini, di Tonali in Premier e del possibile suo ritorno in rossonero con un ruolo all’interno al Milan, magari con un posto in dirigenza. 

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Intervista, Ibrahimovic risponde alla possibilità di poter tornare al Milan

"Sono orgoglioso del fatto che la gente voglia rivedermi nel Milan anche in un altro ruolo. Il Milan mi è rimasto nel cuore, quello che ho passato con questo club è qualcosa che rimane dentro. E poi vedere la passione dei tifosi come oggi, è qualcosa che mi dà tanto. Ora mi prendo del tempo, vediamo cosa succederà. Sono passate solo tre settimane, magari torno a giocare, non si sa mai. Forse fra un mese sono in ritiro col Milan…".

Sul momento

"In questo momento mi sento tranquillo, molto tranquillo e questa cosa mi sorprende perché non pensavo sarei stato così tranquillo. Immaginavo sarei stato molto più stressato. Invece sentirmi così è cool. Una partita d'addio? Ho deciso di smettere, ma non ho ancora questa idea. Vediamo cosa succede adesso, non c’è fretta, con tranquillità. C’è tempo. Avete visto Riquelme, no? Il calcio continuo ovviamente a seguirlo, ma non tutto. Quando ti stacchi guardi solo da fuori, è una cosa diversa".

Su Maldini e Tonali

"Con lui ho un buon rapporto, abbiamo giocato contro e mi spiace che non siamo stati insieme in squadra. Però abbiamo lavorato insieme, abbiamo vinto. Poi, per tutto il resto, non so cosa sia successo. Mi spiace per Paolo, perché lui è una bandiera del Milan". Sulla prossima partenza di Tonali: "Se è pronto per la Premier? Sì, penso di sì. Certo, dipende da lui. Io gli ho fatto capire la mentalità giusta che deve avere per vincere, e ha vinto. È cresciuto tanto col Milan, ha una grande responsabilità e deve crescere ancora, ma in Inghilterra ce la farà, e ce la farà pure bene".  

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