Giroud: "Siamo un gruppo giovane, ma maturo. Ibra? Incedibile"

8 Aprile 2022
- di
Arianna Botticelli
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GIROUD INTERVISTA MILAN IBRAHIMOVIC - Queste le parole di Olivier Giroud, intervistato da Elevensports sulla sua stagione al Milan e sul compagno di squadra, Zlatan Ibrahimovic.

Milan, l'intervista a Olivier Giroud

"Grazie al fatto di essere primi in classifica, si respira grande serenità e fiducia. Quando i risultati sono positivi tutto è più facile. Dobbiamo mantenere questo spirito in ogni match per continuare al meglio il nostro percorso. Nonostante la giovane età di questo gruppo, c'è grande maturità. Ragazzi come Ibrahimovic e gli altri giocatori di esperienza sono qu per portare serenità e tranquillità". 

Sull'arrivo al Milan

"Sono stato aiutato nell'ambientamento dai francofoni. Io poi sono una persona piuttosto socievole, quindi abbiamo socializzato bene, abbiamo lo stesso modo di pensare. Il mio adattamento è stato favorito da tutto questo". 

Su Saelemaekers

"Lui sa cosa penso di lui, tutta la stima che ho per lui e il talento che è. Siamo un gruppo con tanti giovani talenti e c'è una buona alchimia tr ai più giovani e i giocatori con più esperienza. Io sono qui anche per essere un fratello su cui i più giovani possono contare. E' importante avere giovani con la testa sulle spalle e che hanno già una certa maturità allo loro età, come per esempio Saelemaekers. Così più facile migliorare in allenamento con loro. Loro sanno benissimo dove vogliono arrivare e danno il loro meglio. Abbiamo ricevuto la stessa educazione. Ho avuto la possibilità di conoscere i genitori di Alexis che mi hanno fatto pensare questo. Abbiamo tanti punti in comune, abbiamo la giusta testa e i piedi per terra. Sappiamo dove vogliamo andare e che dobbiamo dare tutto. Nonostante le difficoltà, i momenti di dubbi che possono esserci, la cosa importante per noi è il quotidiano". 

Sui momenti difficili

"Le reazioni a questi momento possono essere due: dispiacersi per se stessi o avere una reazione da vincente e superare le difficoltà. Questo è un po' il mio marchio di fabbrica, queste cose rafforzano il carattere. Cerco di di trasmettere questo anche agli altri per fargli capire che è importante avere le qualità tecniche, ma anche la mente d'acciaio per affrontare i momenti difficili". 

Sui gol dei big match

"Un attaccante è sempre sotto i riflettori. Si aspettano che tu sia decisivo in ogni partita. C'è stato un periodo in cui non segnavo e avevo voti meno positivi sui giornali. Non è una cosa che guardo molto, ma sono cose che arrivano comunque alle nostre orecchie. Fa parte del gioco. Io ho 35 anni, sono abbastanza esperto e so che in questi momenti bisogna solo restare concentrati. La cosa fondamentale è essere decisivo nei momenti importanti per la squadra. Noi facciamo sempre del nostro meglio per raggiungere il nostro obiettivo di diventare campioni". 

Su Ibrahimovic

"E' incredibile. La sua carriera, la sua longevità, la sua determinazione a restare ad alti livelli, la voglia di fare sempre di più, è straordinario per un giocatore di 40 anni. Tra 5 anni non sono se le mie ginocchia, le mie caviglie e la mia schiena mi permetteranno di segnare ancora. Quindi grande rispetto per Ibra". 

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