Giampaolo, l'ombra di Spalletti incombe...

MILAN GIAMPAOLO - Acque agitate in casa Milan. La terza sconfitta in cinque gare di campionato è stata mal digerita da tutto l'amnbiente. Al netto di progressi intravisti nella fase offensiva - fino a ieri sera il Milan aveva il peggior attacco del campionato, ndr -, c'è da registrare un'involuzione dal punto di vista della tenuta difensiva. È bastato un Donnarumma sottotono, abbastanza disastroso a dire il vero, per scoprire che anche i pochi gol subiti fossero più che altro frutto delle grandi parate di Gigio. Anche lui ieri naufragato nel disastroso secondo tempo. Ovviamente sul banco degli imputati c'è Marco Giampaolo, la cui posizione già non era saldissima prima del match, nonostante avesse incassato le rassicurazioni della società. A questo punto, anche se in società nessuno parla di questo, diventa decisiva la sfida di domenica contro la Fiorentina.

Le alternative a Giampaolo

Un'altra sconfitta porrebbe comportare l'esonero del tecnico ex Sampdoria. Questo è quanto riferisce il Corriere dello Sport in edicola stamane. E si inizia a lavorare, o a fantasticare, sulle alternative. Si va dalle ipotesi suggestive (il ritorno di Gattuso, a dire il vero improbabile), a quelle impraticabili economicamente (Allegri, anch'egli eventiualmente cavallo di ritorno). Poi ci sono gli approdi sicuri, come Claudio Ranieri, perfetto per situazioni di questo tipo. Per poi arrivare al nome caldo, affascinante anche dal punto di vista tecnico. Luciano Spalletti. Il quale ha sì ancora due anni di contratto con l'Inter, ma ha il vantaggio di conoscere l'ambiente e la volontà di rimettersi in gioco in una società comunque prestigiosa come quella rossonera. Il Milan spera comunque di non dover arrivare a quello che sarebbe un passo doloroso, che sconfesserebbe in larga parte il tanto decantato progetto tecnico di Boban e Maldini.