GAZIDIS MILAN - Ivan Gazidis, l'Amministratore Delegato del Milan, ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport. L'attenzione si è concentrata soprattutto sulle tante voci che vorrebbero dei contrasti tra lo stesso manager e i dirigenti dell'area tecnica (Maldini e Boban) e sul futuro di Pioli. Ecco il contenuto dell'intervista rilasciata da Gazidis, che, almeno apparentemente, fa chiarezza su molti dei punti sui quali continua ad esserci un dibattito acceso all'interno del mondo rossonero.
"Non ci sono due anime nel Milan. Non è vero. C’è un solo Milan, con un progetto chiaro, sul quale tutti all’interno del club lavorano. Non confondiamo il confronto con lo scontro. Se in un club bastasse il pensiero unico di una sola persona, non ci sarebbe bisogno delle altre. La storia del Milan la conosco bene. Vogliamo riportare il club là dove deve stare, ma senza rischiare altre crisi finanziarie ed esclusioni dalle coppe. Step by step, compatibilmente con il FFP. Squadra, struttura, ricavi e investimenti devono crescere insieme".
"Non parlo di tesserati altrui, ma dico che Pioli sta facendo un lavoro eccellente, è in pole position per il prossimo anno e non stiamo pensando ad altri allenatori adesso".
"Rispetto la storia mitica di San Siro, ma serve un nuovo impianto di proprietà".
"Il Milan per Elliott non è un investimento finanziario, sappiamo tutti che ha un valore sociale. Il Milan è dei milanisti. Vogliamo talenti da far diventare top player con noi. Un mix di giovani e giocatori esperti. Come Ibra, che ha avuto un impatto straordinario anche dal punto di vista della leadership".
"Sono straordinari e non sono stupidi. Sanno cosa stiamo facendo e dove vogliamo arrivare. Servono lavoro, capacità e un po’ di pazienza".