GAZIDIS - C'è sempre il nuovo stadio nella testa di Ivan Gazidis. L'AD del Milan, intervistato dalla BBC, ha fatto il punto su una questione chiave per il futuro del club rossonero. "Vediamo un ambiente in cui c'è una sorta di mancanza di rispetto, forse simile a quello che abbiamo visto in Inghilterra prima dello sviluppo degli stadi. I nuovi stadi offrono un'atmosfera in cui le persone si sentono più sicure e protette. Sono tecnologici, più inclusivi, hai più diversità nel pubblico: donne, bambini, persone di ogni razza, colore e orientamento sessuale che si sentono le benvenute negli stadi. Questo è quello per cui dobbiamo lavorare qui in italia. Penso che probabilmente in Inghilterra si è lavorato su questi problemi in modo più approfondito e più a lungo, ma questo non significa che si trovino neanche vicini alla fine del percorso".
Gazidis ha parlato anche in generale del futuro. "Abbiamo la visione di un Milan giovane e moderno che gioca nello stadio più bello del mondo e che dica la sua sia in Italia che in Europa. Abbiamo il nostro progetto per lo stadio, che sarà il più bello e il più moderno del mondo. È un progetto incredibile. È un discorso che probabilmente va avanti da più di 20 anni. La realtà è che ci sono molti modi in cui il calcio europeo può svilupparsi e crescere nei prossimi 5-10 anni. Non credo che ci siano grandi possibilità di vedere una Superlega nel modo in cui le persone ne parlano ora. Penso che potrebbero esserci sviluppi nel modo in cui si svolge la Champions League? Assolutamente sì. È una conversazione che dovremmo avere e dovremo farlo con una mentalità aperta".