Fofana: "Ammiravo Gattuso, mi piace portare dinamismo"

21 Agosto 2024
- di
Redazione RS
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Youssouf Fofana presentato ai tifosi del Milan a San Siro
Tempo di lettura: 2 minuti

FOFANA MILAN INTERVISTA - Il nuovo centrocampista del Milan Youssouf Fofana, in un'intervista ai microfoni del canale ufficiale rossonero, ha parlato a 360° della sua carriera, la passione per gli ex campioni milanisti e il suo ruolo in campo.

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Fofana entusiasta del trasferimento al Milan

"È un sogno, chiunque conosce il Milan. Lo seguo da tanto tempo, sognavo di giocare con questa maglia, per questi tifosi, in questo stadio mitico. Non vedo l'ora di iniziare".

Sul numero di maglia, il 29

"Era uno dei numeri disponibili, mi piaceva. Il mio primo numero è stato il 22, il secondo il 19. 22, 19, 29: è tutto. Si fa un passo avanti".

I discorsi con i connazionali sul trasferimento al Milan

"In estate ho parlato tanto con i francesi che giocano qui. Mi hanno parlato benissimo della società, dello stadio, dei tifosi: questo mi ha aiutato molto nella scelta".

Gli idoli rossoneri del passato

"Ammiravo Gattuso e Pirlo, mi piaceva anche Seedorf. Questi tre con Kakà davanti a loro: erano i miei quattro calciatori".

L'esultanza

"Non c'è una motivazione particolare. Io e un paio di miei amici abbiamo deciso di fare questi gesti come a dire che non vedo ciò che accade attorno a me, non sento e non parlo. Lascio che sia il campo a parlare".

Come immagina il primo gol con il Milan

"A San Siro, spero presto... con un tiro da fuori. Non di potenza, ma di precisione, all'angolino basso. Ma deve essere per una vittoria, perché se non vinciamo è inutile. Spero di segnarne una decina così".

Perché non ha smesso con il calcio

"Cosa mi ha spinto a non mollare? Le persone vicino a me. Spesso c'è un'immagine negativa dei quartieri delle città, in particolare a Parigi. Ma a me ha dato tanta forza. Le persone con cui sono cresciuto mi hanno sempre appoggiato, spingendomi a continuare. Volevano vedermi giocare in TV, non sapevano a che livello giocassi. Aspettavano soltanto di vedermi giocare in TV. L'ho fatto per loro, spero siano orgogliosi di me".

Le sue caratteristiche tecniche

"Mi piace portare dinamismo, cambiare passo in fase difensiva e soprattutto in fase offensiva. Faccio il mio lavoro in entrambe le metà campo, copro il campo il più possibile. Questo è ciò a cui aspiro a diventare, ci sto lavorando, vedremo se riuscirò. Se otterrò tutto questo, credo che sarò il giocatore più forte della storia".

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