CHAMPIONS LEAGUE FEYENOORD MILAN - Probabilmente era lecito aspettarsi ben altra prestazione da parte di un Milan che sembrava potersi garantire una continuità di rendimento dopo il mercato di grande sfarzo compiuto nel mese di gennaio. Al contrario, i rossoneri sono nuovamente cascati nella buca causandosi dolorose fratture e contusioni. Nel caso specifico, l'infida trappola si è delineata all'interno del fortino del De Kuip, casa dei temibili uomini del Feyenoord.
Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, la sconfitta contro gli olandesi evidenzia un certo pressapochismo che, negligentemente, ha indirizzato il piano gara del Diavolo fino a rendere incontrovertibile l'esito della stessa. Verosimilmente, i lombardi auspicavano di fare una scampagnata in casa di una società in crisi di risultati, alle prese con una serie di fastidiosi infortuni, gestito da un tecnico ad interim - Pascal Bosschaart - arrivato meno di due giorni fa e, ironia della sorte, privata del proprio miglior giocatore - Santiago Gimenez - proprio a favore dei meneghini. Prestazione complessivamente da cancellare per mancanza di fame, di spirito, di reazione e di capacità di ideare una contromisura. Nel Milan si salvano in pochi e in pochi provano a salvare il Milan: neanche l'intervento - sbiadito - dei "Fantastici 4" (Leao, Pulisic, Gimenez e J. Felix) ha saputo sovvertire gli esiti di una partita iniziata male e finita peggio.
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