De Siervo: "Non vendere San Siro a Milan ed Inter sarebbe catastrofico"

SERIE A DE SIERVO SAN SIRO - Nel corso di una recente intervista concessa al Corriere della Sera, Luigi De Siervo - amministratore delegato della Lega Serie A - ha commentato in maniera netta le circostanze inerenti all'iter burocratico che potrebbe portare alla cessione dello stadio Meazza ad Inter e Milan.

San Siro, De Siervo lancia l'appello

"I 48 consiglieri comunali che sono chiamati a esprimere il proprio voto hanno una responsabilità enorme. Impedire la vendita dello stadio non solo sarebbe un danno di immagine immenso ma comporterebbe, per la città, la perdita di una occasione storica. Questa è l’ultima possibilità che la politica milanese ha di dotare la città di un impianto all’altezza delle aspettative. Milano perderebbe la chance di avere uno dei tre più importanti stadi di Europa insieme a quello del Real Madrid e del Barcellona. La decisione sbagliata del consiglio di Milano consegnerebbe Milan e Inter a una fase crepuscolare della loro storia che non si meritano. In questo momento vi è poca prospettiva di guadagno derivante dai diritti televisivi, ragion per cui gli introiti derivanti da strutture di proprietà dotate di parametri adeguati diventano una necessità irrinunciabile. Se così non dovesse essere, il distacco rispetto alle realtà estere non può che aumentare. La responsabilità è della classe politica degli ultimi vent’anni poiché non si è compreso quanto gli stadi siano uno strumento necessario per restare al passo con i tempi: siamo il paese con gli stadi più vecchi d’Europa".