Boban al veleno: "Non sapevo fossimo in Corea del Nord. Con Rangnick avevano chiuso a dicembre senza dirci nulla..."

8 Marzo 2020
- di
Arianna Botticelli
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BOBAN MILAN RANGNICK - Zvonimir Boban non è mai stato un personaggio che ama nascondersi dietro ad un dito. Quello che pensa dice. Anche a costo, evidentemente, di essere allontanato dal proprio ruolo. Che poi è quello che è accaduto con il licenziamento comunicato ufficialmente ieri. Dopo aver ricevuta la lettera- che tra l'altro sarà contestata e impugnata dinanzi a un giudice del lavoro, ndr -, l'ormai ex dirigente rossonero ha rilasciato delle dichiarazioni al vetriolo a Il Giornale.

Boban e la sua versione dei fatti

"La mia intervista è legalmente ineccepibile, arrivata dopo tante domande di chiarimenti interni puntualmente ignorati. Non sapevo che fossimo in Corea del Nord. Rangnick? Avevano chiuso a dicembre senza dirci nulla".

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