Allegri: "Domani una delle quattro gare più importanti del campionato"

19 Settembre 2025
- di
Redazione RS
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Massimiliano Allegri
Tempo di lettura: 3 minuti

ALLEGRI MILAN CONFERENZA STAMPA - L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Udinese, anticipo della quarta giornata del campionato di Serie A.

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Allegri parla del momento del Milan

"So soltanto che arriviamo da due vittorie. Affrontiamo una gara molto complicata, contro una squadra molto fisica, con giocatori tecnici. Domani è un test molto importante: i ragazzi lo sanno, ne abbiamo parlato. Bisogna dare continuità. Abbiamo una possibilità importante, sapendo di giocare contro una squadra molto difficile da battere".

Su Leao e Maignan: "Leao sta proseguendo bene: speriamo di averlo a disposizione per il Napoli. Maignan è a posto, è sereno: martedì ci sarà con il Lecce".

Squadra guarita: "Lo dirà il campo. Non è perché abbiamo vinto due partite siamo tutti bravi e belli... Ci sono ancora dei difetti. La cosa importante domani sarà accendere l'interruttore, altrimenti ci faremo del male. In una stagione ci sono quattro gare snodo: domani sarà una delle prime quattro. Dovremo affrontarla con grande senso di responsabilità: servirà compattezza, tecnica. La percentuale realizzativa è bassa, va sfruttata".

Giocare con Loftus-Cheek, Modric e Rabiot: "Non è questione di bilanciamento, dipende dai momenti. Si può giocare in diversi modi. Fofana è un grande giocatore, ma deve segnare di più. Lavoriamo con tutti in quel senso lì. Dobbiamo dimenticarci delle vittorie, pensare soltanto a ciò che dobbiamo fare. Domani, tra Lecce, Napoli e Juventus, sarà quella più importante".

In tanti possono segnare: "Un tot di gol devono farli gli attaccanti, il resto centrocampisti e difensori. Abbiamo attaccanti validi, hanno gol nelle gambe. I centrocampisti, per capacità di inserimento da dietro, ci possono aiutare".

L'espulsione: "Non so su cosa debbano migliorare arbitri e VAR. Il VAR ha migliorato il calcio, diminuendo gli errori. Poi è normale che sia soggettivo. Quindi, gli errori ci sono stati e ci saranno ancora. Una cosa che ho detto è quando c'è un fuorigioco, dunque oggettivo, e l'azione sfocia in un corner. Questa è una cosa oggettiva, si può migliorare. Sono loro che devono migliorare, io fatico a mettere la formazione in campo... (ride, ndr). Sbaglio io che mi arrabbio".

Su Gimenez: "Gimenez me l'ero dimenticato prima, ma lo dico adesso. Sta bene, ha segnato sempre, lo farà".

Su Leao e Pulisic: "Con il Lecce Leao non ci sarà, speriamo di averlo a disposizione col Napoli. Pulisic sta molto meglio: è entrato bene, è davvero bravo. Domani deciderò se farlo partire dall'inizio o a gara in corso. Poi, come accaduto domenica scorsa, i cambi hanno dato un contributo importante alla squadra".

Sull'ottimismo: "Lo spogliatoio è responsabile e serio. Abbiamo parlato, sappiamo dell'importanza di domani, ci arriveremo con la condizione mentale giusta. La giacca me la son tolta con cautela: non volevo strapparla, infatti l'ho piegata e sono andato via...".

Su Ricci: "Da quando è arrivato è in continua crescita fisica, tecnica e mentale. Ha fatto bene il precampionato. Si fa sempre trovare pronto: è un calciatore affidabile, in particolare a livello mentale".

Sulla fase difensiva: "Abbiamo 10 calciatori nuovi su 19: più passa il tempo, più si conosceranno, più faremo meglio. Col Bologna ci sono stati momenti in cui abbiamo sbagliato la scelta del passaggio, ovvero il passaggio giusto per quel momento della gara. Miglioreremo col tempo, conoscendoci sempre di più".

Guardare la partita dalla tribuna: "Domani lo provo, non saprei. Luis Enrique è bravo a vedere le partite dalla tribuna, io non so se ci riesco. Speriamo bene".

Il capitano contro l'Udinese: "Gabbia".

Una squadra da Scudetto: "C'è un dettaglio: quando la squadra segna, l'esultanza... Sia a Lecce che con il Bologna c'è stata la sensazione di iniziare ad essere una squadra, con un obiettivo davanti".

Dall'episodio del cooling break a una squadra unita: "Dobbiamo essere uniti per i giocatori, loro ci fanno vincere le partite. Cerco di dargli una mano, fare meno danni possibili... Dobbiamo tenere un profilo basso: siamo al Milan, deve essere la normalità vincere due gare, non l'eccezione. L'eccezione è quando perdiamo. Non ci deve essere questo saliscendi. Bisogna avere forza mentale per capire che per arrivare in fondo mancano ancora 35 gare. Dobbiamo arrivare all'obiettivo passo passo: mancano un tot di punti, dobbiamo farlo".

Su Modric: "Sono stato anche fortunato, ne ho allenati molti. Modric è un Pallone d'Oro, non serve aggiungere altro. È un piacere vederlo giocare. Ha grande disponibilità, si mette a disposizione del gruppo".

Su Saelemaekers: "È un giocatore importante, ha qualità per diventare davvero forte. Col Bologna è rimasto in equilibrio mentale tutta la gara".

Dal 3-5-2 al 4-3-3: "Mi metti in difficoltà con questi numeri... Saelemaekers, Estupinan e Tomori hanno giocato da ammoniti tutta la gara, sono stati bravi. È un passo in avanti che ritengo più importante di qualsiasi fase tattica".

Pulisic da subentrato: "Pulisic è rientrato dalla nazionale, è forte, può giocare quando lo si vuole, è pesante".

Subire gol: "Lo vedremo alla fine. Lavoriamo tutti i giorni per migliorare le qualità dei singoli e inserirle in un contesto di squadra".

La qualità della fase difensiva: "Siamo a poche gare dall'inizio: dobbiamo restare coi piedi per terra. È un ambiente esplosivo, cerco di scansare le bombe, altrimenti è un problema... La normalità del Milan è vincere, perdere deve essere l'eccezione. Mancano 85 punti per arrivare in vetta. Vedere questo spirito di squadra è importante. Domani è una delle quattro gare più importanti del campionato".

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