Allegri annuncia: "Leao assente con Bologna e Udinese"

13 Settembre 2025
- di
Redazione RS
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Rafael Leao
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ALLEGRI MILAN CONFERENZA STAMPA - L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna, posticipo della terza giornata del campionato di Serie A.

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Allegri fa il punto della situazione sul Milan

"Oggi in pratica inizia la stagione, il mercato si è chiuso l'1 settembre. Il Bologna non è più una rivelazione ma una squadra abituata alle zone alte della classifica, in virtù dell'ottimo lavoro di Sartori e Italiano. È una squadra con grande velocità, ha calciatori di grande tecnica, che danno intensità alla gara. È la nostra seconda in casa: contro la Cremonese abbiamo perso, subendo gol evitabili. Domani dovremo fare assolutamente meglio".

Sulle condizioni del Milan: "Non so se è pronto o no, so soltanto che domani giochiamo col Bologna, è una partita che dobbiamo vincere. Dobbiamo iniziare a vincere in casa, non sarà facile. Sono arrivati tre calciatori nuovi. Sono contento della rosa a disposizione, la società ha fatto un buon lavoro. Sono arrivati calciatori con più partite nelle gambe e altri giovani, un buon mix. Sarà un percorso complicato per tornare in Champions League".

La rosa corta: "La rosa ha il numero giusto di giocatori per affrontare la stagione. 19 giocatori di movimento più dei giovani dall'U23: sono bravi, hanno l'opportunità di lavorare con noi e di crescere".

Sugli infortunati: "Leao ha un problema al soleo: elongazione o stiramento non cambia nulla, è un muscolo pericoloso. Non ci sarà domani, secondo me neanche ad Udine: lo vedremo col Napoli. Estupinan sta bene: ha detto che ha dormito un sacco, ha anche recuperato dal jet lag. Pulisic sta bene, non ha alcun problema alla mano. Gli altri stanno tutti bene. Abbiamo infortunati solo Leao e Jashari, che ha avuto quell'infortunio grave: lo attendiamo con i tempi giusti".

I contatti con Rabiot: "Ci siamo sentiti per messaggio, ma dopo non l'ho più sentito prima del trasferimento di 10 giorni fa. Sta bene fisicamente. Nkunku è quello più indietro fisicamente, non si è mai allenato in gruppo con il Chelsea: avrà 25-30 minuti nelle gambe. È a disposizione, è un giocatore importante".

Rabiot titolare: "Devo valutare tra oggi e domani mattina la situazione di chi è rientrato dalle nazionali. Con Nkunku a mezzo servizio e Leao fuori, abbiamo Balentien che è entrato a Lecce con buon piglio, abbastanza smaliziato. Sono contento di ciò che ha fatto Gimenez in nazionale: è bravo, ha i gol nelle gambe. È arrivato a gennaio: i primi sei mesi, in particolare arrivando a metà stagione, possono essere di adattamento. Può fare un'ottima stagione".

Sulla squadra che ha in mente: "Stiamo lavorando bene, c'è molta partecipazione da parte dei ragazzi: hanno voglia di venire qui ogni giorno per lavorare e migliorare. Le stagioni si decidono da marzo a maggio. Noi a marzo dovremo essere in una condizione ottimale per giocarci le nostre chance. Speriamo di perdere poco: un jolly ce lo siamo già giocato perdendone una. A Lecce la squadra ha avuto equilibrio e pazienza. Sono ragazzi con senso di responsabilità verso la maglia, la società, i tifosi e loro stessi".

Chiudere un cerchio con la scorsa stagione col Bologna: "Inutile parlare del passato, non si può cambiare. Guardiamo in avanti, alla gara di domani. Il Bologna è preparato a livello tecnico e di organizzazione. Le gare fondamentali per gli snodi di una stagione sono due-tre. Adesso è ancora troppo presto".

Reggere tre attaccanti e tre centrocampisti: "Dipende dai momenti, dalla disponibilità che mi danno i giocatori, dalla condizione fisica. L'importante è capire i momenti della partita: credo sia un bel vantaggio".

Dove può arrivare la squadra con Nkunku e Gimenez: "Mi viene da sorridere quando mi dicono che con quello si vince e con quell'altro si perde. Nel calcio ci sono troppe variabili. Bisogna essere bravi a gestire l'imprevisto. Non si può dire che con uno si vince e l'altro si perde, l'imprevisto è dietro l'angolo. Possiamo soltanto lavorare con grande passione creare i presupposti per poter vincere. Il resto sono chiacchiere simpatiche da sentire. Di sicuro non c'è nulla, soltanto che bisogna lavorare. Il resto sono chiacchiere".

Milan-Como a Perth: "Ci sono gli organi di competenza che decidono queste cose. Piaccia o non piaccia ci sono cambiamenti in tutti gli sport. Bisogna accettare e gestire il momento, per fare in modo che le cose vadano bene. Se ci dicono di andare a Perth andremo a Perth, se si gioca in Italia giocheremo in Italia".

Sul ruolo di Nkunku: "Quelli bravi è facile averli. Sa fare tutte le cose basiche, anche molto bene. Deve trovare la condizione ottimale. I giocatori bravi è sempre importante averli all'interno della squadra, ti aiutano a vincere le gare. Non so se può giocare in coppia con Leao, con altri due o altri tre. Vedremo come sarà quando tutti staranno bene".

Pulisic arma importante dalla panchina: "Indipendentemente da lui, prima il calcio si giocava in 10 più 3 sostituzioni. Oggi si gioca in 15: i 5 cambi diventano importanti, più dei titolari. Nell'ultima mezz'ora le partite cambiano. Chi entra può determinare in positivo o in negativo. Chi sembra che gioca meno, alla fine può portare i punti più importanti per una stagione".

Su Odogu e Athekame: "Odogu si è presentato molto sveglio e ricettivo. Athekame è di assoluta affidabilità. Se domani decidessi di farlo giocare sono sicuro che farebbe un'ottima gara".

L'identità tattica della squadra: "Non lo so. Domani vediamo di sceglierne 11 buoni che facciano una buona gara. È questione di caratteristiche, non di moduli".

Su Ricci: "Sono molto contento di Samuele, è cresciuto da quando è arrivato. Sta cambiando struttura fisica: ha una gamba più forte, più bella, da giocatore importante. È un calciatore intelligente, tatticamente molto bravo. Sta crescendo tatticamente, fisicamente e tecnicamente. Deve essere il percorso di tutti. Abbiamo calciatori di esperienza internazionale come Rabiot, Pulisic, Modric, Tomori, Loftus, Fofana. Poi altri con meno esperienza ma con ottime qualità. Bisogna lavorare ogni giorno per dargli certezze. Ricci sta facendo molto bene, sono contento".

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