Affare Ibra, le due diverse idee nel Milan e la posizione di Elliott

MILAN IBRAHIMOVIC - In casa Milan tiene sempre banco l'affare Ibrahimovic. In attesa di prossimi sviluppi, il Corriere della Sera approfondisce la questione relativa alle diverse visioni che all'interno del club si hanno sull'opportunità di ingaggiuare Ibra. Ecco il resoconto.

Boban e Maldini spingono per Ibra, Gazidis no...

I due dirigenti, non a caso ex calciatori, Boban e Maldini, pensano che Ibra sia l'uomo giusto per provare a risollevare la stagione. Negli ultimi giorni hanno presentato la loro offerta al centravanti svedese, il quale ha preso tempo, facendo sapere che una sua risposta potrebbe arrivare tra circa 10 giorni. La proposta fatta dal Milan si aggira intorno ai 6 milioni di ingaggio totali, spalmati su 18 mesi: il resto della stagione 2019-20 e l'intero anno prossimo. Raiola sta valutando il tutto, tentando di capire se, a parità di gradimento del calciatore, Bologna e Napoli possano offrire di più. Diversa invece la posizione di Ivan Gazidis. L'AD rossonero vorrebbe acceletare sulla strada già intrapresa da tempo e che potremmo chiamare "il modello Atalanta": giocatori giovani, non troppo costosi, gioco spumeggiante, corsa ed intensità. Con grande attenzione al bilancio, ovviamente.

La posizione di Elliott

Secondo quanto riporta questa mattina sempre il Corriere della Sera, il fondo Elliott non è contrario all’acquisto di Ibrahimovic. Lo svedese rappresenterebbe un'eccezione necessaria per risollevare nell'immediato una situazione che forse nessuno pensava potesse essere così sportivamente drammatica a questo punto della stagione.