Secondo quanto riportato da La Repubblica, il Comune di Milano ha chiesto un confronto informale con la Corte dei Conti per valutare la correttezza della vendita di San Siro, stimata in 197 milioni di euro. Restano dubbi anche sul contributo di 36 milioni per le bonifiche, che verrebbe scalato dal prezzo finale. Il Milan, impegnato nel nuovo corso con Massimiliano Allegri in panchina e Igli Tare come direttore sportivo, considera il dossier San Siro strategico per il futuro del club. La chiarezza sul prezzo e sulle condizioni della cessione sarà decisiva per i rossoneri.
Milano è a un punto di svolta per il destino di San Siro. La giunta comunale, guidata dalla vicesindaca Scavuzzo, tratta con Inter e Milan per la vendita e la demolizione dello stadio, ma il Partito Democratico chiede garanzie su bonifiche, aree verdi e ruolo del Comune dopo la cessione. Il contributo pubblico di 36 milioni per le demolizioni è al centro delle polemiche.Le opposizioni, pronte ad astenersi o a votare contro, chiedono maggiore trasparenza e la pubblicazione dei documenti ufficiali. Intanto il consigliere dei Verdi, Monguzzi, rilancia l’ipotesi di un referendum popolare per salvare il Meazza. La decisione finale, attesa entro il 18 settembre, avrà un peso determinante sul futuro della città e dei due club milanesi.
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