RICCI MILAN CONFERENZA STAMPA - Il nuovo acquisto del Milan Samuele Ricci ha parlato in conferenza stampa nel giorno della sua presentazione come nuovo centrocampista rossonero.
SEGUI ROSSONERISIAMONOI.IT ANCHE SU FACEBOOK
"È il momento migliore della mia carriera. Il Torino mi ha dato molto, ma adesso credo di aver fatto una scelta importante. Sono al Milan, vanta una grandissima storia, ha grandissimo prestigio a livello mondiale. Sono qui per ripagare la fiducia che mi è stata data da tutta la società. Farò del mio meglio per questo".
L'impatto con Allegri: "Super positivo. È un ottimo mister, tra i più vincenti. È sempre molto solare come siamo noi toscani, abbiamo sempre la battuta pronta. Andiamo molto d'accordo".
Con chi ha parlato: "Avevo parlato con Gabbia, mi aveva spiegato tutte le vicende interne, della società e dello spogliatoio. Me ne ha parlato molto bene. Appena arrivato ho notato che sembra un'unica grande famiglia, in cui tutti remano in un'unica direzione per farci rendere al meglio e farci stare bene".
La gestione dell'interesse del Milan: "Un giocatore, soprattutto da giovane, viene sempre accostato a grandi club quando fa bene. Mi era capitato anche in passato quando giocavo ad Empoli. Sono voci, fanno piacere, ma non devono destabilizzare. Da quando è diventato realtà fa un altro effetto. Chi mi conosce sa che non ho esitato neanche per un secondo a scegliere il Milan. Proverò a ripagare la fiducia che mi è stata data, sia sul campo che con i comportamento fuori dal campo".
La curiosità di conoscere qualche compagno: "Curiosità maggiore forse Leao. Lo vedi da avversario, si vede che ha qualcosa in più rispetto agli altri. Poi lo conosci di persona e capisci che tutte le voci sul suo conto non sono vere: è tranquillissimo, è un bravissimo ragazzo".
Sulla fede da bambino: "Il Milan è uno dei club più blasonati al mondo. Fin da piccolo l'ho sempre seguito, ne ho ammirato i giocatori. Non posso dire che non li conoscessi: conosco quasi tutti i giocatori che hanno fatto parte di questa grande famiglia. Ora ne faccio parte io, riconosco l'importanza di questa società. Cercherò di dare il massimo".
Sulla posizione: "La posizione in cui mi sento più a mio agio è il mediano in un centrocampo a tre, ma se il mister mi chiede di giocare terzino allora giocherò terzino".
Sul numero di maglia: "Sicuramente è un numero impegnativo, in particolare in una squadra così. È un numero che hanno portato molti campioni. Mi rispecchia, è ciò che sono io, per come mi comporto e per il mio modo di essere. È un numero impegnativo: farò il massimo per dimostrare di esserne all'altezza, ci tengo tanto. Reijnders? Abbiamo caratteristiche molto diverse: ha fatto un grandissimo campionato, è considerato tra i centrocampisti più forti al mondo, ma io sono io, non mi piace fare paragoni. Magari non potrò segnare 10 gol, sono qui per aiutare la squadra".
Giocare con Modric: "Se me l'avessero detto qualche anno fa avrei detto 'impossibile'... Mi confronterò con uno dei centrocampisti più forti al mondo. Sarà fondamentale imparare molte cose da lui, in campo e fuori. Dovrò essere come una spugna, assorbire tutto ciò che mi potrà servire per la mia carriera, da lui come dagli altri compagni".