Conceiçao in conferenza: "Vincere è l'unico modo per reagire"

1 Marzo 2025
- di
Redazione RS
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Sergio Conceicao conferenza stampa Milan
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MILAN LAZIO CONFERENZA STAMPA CONCEICAO - Di seguito sono riportate le parole di Sergio Conceiçao nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio.

Milan Lazio, la conferenza stampa di Conceiçao

"Ho chiesto ai ragazzi di lavorare bene, di capire cosa facciamo a livello di esercizi per poi portarlo in panchina. Chi ha giocato a Bologna ha fatto lavoro di recupero, domani andremo sul campo a preparare la partita con la Lazio. La prossima partita è la più importante. Amo la Lazio, ma anche se domani ci fossero stati i miei genitori a giocare io giocherei per vincere. Li ringrazio per i tre anni stupendi, ma saranno avversari così com'è stato con l'Inter. Baroni sta facendo un lavoro di qualità, ha un percorso dalla Serie C alla Serie A con più di 400 partite. Complimenti, sta facendo un buonissimo lavoro".

Sugli ingredienti per reagire alle avversità

"Bisogna solo vincere: questo è quello che vogliamo noi. Conosciamo la responsabilità ed il momento, siamo coscienti di cosa è accaduto o per errori nostri o per errori di qualcuno che non possiamo controllare. Non possiamo aggrapparci alle piccole sfortune, la vita è così. Dobbiamo lavorare su quello che non va e portare risultati, non c'è altra via".

Sul futuro della stagione

"Io ci credo veramente in quello che facciamo. Un titolo che potevamo vincere l'abbiamo vinto. Possiamo anche svalorizzarlo, ma un titolo è importante. Poi c'è ancora la Coppa Italia. Ci sono queste 12 partite da affrontare, essendo un po' diversi a tutti i livelli: tattica, fisica e di testa. Con una mentalità che deve essere al mille per cento dal primo all'ultimo secondo della partita. L'80% dei gol che subiamo succede sempre qualcosa di strano che di solito succede una volta in stagione. Questi momenti passeranno col lavoro".

Sulla prestazione contro il Bologna

"Ho visto cose positive nel primo tempo di Bologna. Abbiamo preso un gol in cui c'è un fallo. Non dobbiamo aggrapparci a questo, ma dopo questo errore dell'arbitro cosa dovevamo fare? È vero, non siamo stati all'altezza. Abbiamo bisogno di più leggerezza ed equilibrio a livello mentale. Ci sono stati dei momenti: Musah una volta, avevamo la possibilità di fare anche 2-1... Poi in un episodio semplice, la palla era fuori. Il giocatore doveva stare più attento sulla rimessa laterale, l'altro doveva essere più attento in area: ne abbiamo parlato".

Sul rendimento dei singoli

"Reijnders in calo? Non credo, ha fatto anche gol a Torino. Lui è molto presente in costruzione, si inserisce in area. Sta giocando un po' più basso ma ha la libertà di andare in avanti come voglio io. Tutti possono dare di più, anche io. Pulisic? A Bologna i medici hanno detto che non poteva giocare dall'inizio quindi ho cercato altre soluzioni. Joao Felix? Lui è molto bravo tra le linee, secondo me delle volte con la voglia di toccare palla tante volte si sposta in zone in cui non serve: abbiamo bisogno di una seconda punta. Deve cercare di fare la differenza negli ultimi 30 metri e lo stiamo aiutando in questo senso a migliorare".

Sul possibile schema

"Lavorerò su un altro sistema senza dubbio. Nel mio passato ho giocato 4-3-3, 4-4-2, 4-2-3-1, 3-5-2, 3-4-3, i giocatori si devono sentire a loro agio con e senza palla. Dobbiamo definire le nostre zone sugli avversari per sapere quando e dove pressare: si lavora sul campo".

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