CAFU MILAN STELLA ROSSA INTERVISTA - In vista della gara di Champions League tra Milan e Stella Rossa, Cafu ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni ufficiali rossoneri.
"E’ stata una partita bellissima, anzi tutte e due, sia quella a Milano che quella fuori. L’inizio di una grandissima stagione contro la Stella Rossa. Sapevamo che era una partita delicata e difficile, ma che dopo potevamo vincere e arrivare dove siamo arrivati".
"Ero un ragazzo di esperienza con 36 anni, cercavo sempre di fare bene. A 36 anni mi sentivo proprio bene, era finito il Mondiale e mi sono buttato al 100% sul Milan. Dopo il Mondiale ho avuto 10 giorni di vacanza e ho cominciato ad allenarmi subito perché sapevamo di questa partita molto importante per il Milan".
"Dopo quella persa nel 2005 abbiamo avuto l’opportunità di vincerla dopo 2 anni quasi con la stessa squadra e gli stessi giocatori. Vuol dire che avevamo la fiducia dell’allenatore e della società, molto importante. Da qualsiasi parte una squadra che perde una finale come quella che abbiamo perso avrebbe disfatto tutta la squadra. Invece no. Il mister aveva fiducia in noi e noi nel mister. E abbiamo detto a noi stessi che abbiamo la possibilità di vincere ancora la Champions. E abbiamo vinto 2 anni dopo".
"Col Milan era molto facile arrivare sul fondo e crossare perché con Inzaghi e Shevchenko c’era sempre qualcuno che poteva arrivare sulla palla. Era più merito dei ragazzi che erano lì ad aspettare la palla che arriva che nostro che dobbiamo fare il nostro lavoro".
"Lo stadio è stato sempre bello caldo e tosto, principalmente in quel periodo perché avevamo una squadra incredibile. Il tifoso aveva fiducia in noi e noi in loro. Ogni partita del Milan lo stadio era pieno".
"Emerson anche in Nazionale sappiamo della potenzialità e delle capacità che ha. Spero possa fare molto bene al Milan e in questa società che è bellissima. Lui deve avere la personalità di giocare come ha giocato nel Brasile per arrivare qui nel Milan".