INTER MILAN FONSECA CONFERENZA STAMPA - Alla vigilia del derby tra Inter e Milan, l'allenatore rossonero Paulo Fonseca ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
"Lo confermo, c'è anche grande frustrazione ma consapevolezza di essere uniti per uscire da questa situazione. La squadra ha capito il momento, lavoriamo insieme per fare il meglio".
"Giochiamo contro una squadra molto forte, può essere sicuramente importante. Mi piace vedere le cose positive, vincere vorrebbe dire tanto".
"Non penso a questo. La cosa più importante è pensare alla squadra e al derby. Quello che ho fatto è quello che faccio sempre: fare il mio lavoro e preparare i giocatori".
"Ho sempre sentito fiducia da parte della società sul mio lavoro. Non è cambiato nulla. Capisco le curiosità su quando Ibrahimovic viene a Milanello, siamo vicini e parliamo spesso. È normale che sia così".
"Non voglio trovare scuse, voglio affrontare la situazione, col lavoro e parlando coi miei giocatori. Abbiamo dei buoni momenti nella partita, ma ci manca continuità. Sento che la squadra sta crescendo ogni giorno. Abbiamo sicuramente bisogno di tempo".
"No. Continuo a credere in quello che faccio".
"Mi sarebbe piaciuto farvi vedere gli atteggiamenti e le facce dei miei giocatori in questa settimana. Sono stati tre giorni di lavoro fantastici, ed è per questo che ho fiducia nel futuro".
"E' normale che, ad ogni partita, abbiamo strategie diverse. Sappiamo di affrontare una squadra molto forte e l'abbiamo preparata in funzione dei nostri avversari, ma noi vogliamo sempre avere la palla e dominare quando possibile".
"Ho ricevuto quello che abbiamo preparato e studiato per formare una squadra fortissima. Se lo siamo già? Al momento no".
"Sa perché contro la Lazio abbiamo difeso bene? Perché abbiamo tenuto noi la palla. La differenza è tutta qui".
"Segnando un gol in più".
"Io credo in una forma di vincere. So che qui non si valorizza molto il gioco, ma quando mi hanno scelto è perché volevano cambiare qualcosa. Continuo a dire la stessa cosa: quando una squadra ha spesso la palla ha più probabilità di vincere. E coi giocatori che abbiamo dobbiamo averla di più e creare di più".
"Col Liverpool c'è stato il 50-50 di possesso tra noi e loro. Sicuramente non abbiamo fatto una bella partita e abbiamo perso meritatamente. Certo col Liverpool non è mai facile creare, ma in 4-5 situazioni potevamo essere pericolosi, se solo avessimo scelto meglio l'ultima giocata. Salah è stato il giocatore che ha toccato meno volte la palla, ma quando l'ha avuta ha preso sempre la decisione giusta, e infatti ha preso due traverse".
"No, ed è la verità. Non è importante, altrimenti non potrei lavorare in tranquillità. E' importante quello che sento qui, accanto alle persone con cui lavoro".
"E' una bella domanda per farmi parlare bene dell'Inter, ma ora non voglio farlo".
"Dobbiamo rifare quanto fatto bene in Champions. Bisogna far capire ai giocatori le cose che abbiamo fatto bene, e che possiamo farle anche meglio. Dobbiamo avere più fiducia, non possiamo cambiare atteggiamento solo perché subiamo un gol".
"Non voglio parlare di singoli. Penso che ne abbiamo diversi che possono esserlo, il momento non è positivo ma non manca certo leadership".
"Un leone, sempre".
"Ho gestito le partite con giocatori diversi, ho fiducia in tutti i miei giocatori. Posso scegliere in funzione del momento".
"Certamente, può giocare in tante posizioni, è un giocatore intelligente".
"Quello che sto dicendo ai giocatori è che dobbiamo essere sempre gli stessi, senza mai cambiare, indipendentemente da cosa succeda".