Via al restyling di San Siro: il secondo anello non è un problema

SAN SIRO CHAMPIONS LEAGUE - Milan e Inter stanno ancora lavorando con il Comune di Milano in merito alla ristrutturazione di San Siro. Ormai sembra che i due club vadano per la realizzazione di un impianto vicino al Meazza, sul terreno dell'ex trotto, ma rimanendo comunque insieme. In attesa di decisione definitive lo stesso ente si è già messo all'opera per avviare altri lavori di ammodernamento, con l'obiettivo di ospitare grandi eventi come la finale di Champions League.

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Il Meazza pronto a rifarsi il look per la finale di Champions League

A fare il punto è Calcio & Finanza, che ha preso in esame il Documento Unico di Programmazione, approvato dal Comune di Milano e in cui è presente una sezione dedicata proprio allo stadio di San Siro. Si specifica come, in merito al Meazza, continuerà l’attività di monitoraggio degli interventi manutentivi. L'obiettivo è assicurare il rispetto delle norme in termini di sicurezza e agibilità, anche in prospettiva della Cerimonia d'Apertura delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Inoltre sarà definita la pianificazione dei lavori, coerentemente con le richieste della UEFA, nella prospettiva di ospitare eventi come la finale di Champions League.

E il secondo anello che fine farà?

Rimaneva ancora da chiarire come affrontare il vincolo legato al secondo anello del Meazza, che entrerà in vigore al raggiungimento dei 70 anni dalla sua costruzione, nel 2025. Questo aspetto è cruciale anche per Inter e Milan, che, come sottolinea Tuttosport, avrebbero deciso di collaborare per realizzare un nuovo stadio nelle vicinanze di San Siro e vogliono comprendere se il secondo anello potrà essere demolito, a condizione che ne venga conservata una parte come simbolo di memoria, oppure se dovrà rimanere intatto.

I due club dovranno inoltre affrontare il vincolo imposto dalla sovrintendenza sulle scuderie e, in modo indiretto, sulla pista dell'ex trotto, dove Hines ha in programma lo sviluppo del nuovo progetto. Tuttavia, possono tirare un sospiro di sollievo. Come riferisce Calcio e Finanza, l'incontro con il sindaco Giuseppe Sala e il sovrintendente ai Beni Culturali Emanuele Carpani ha avuto esito positivo. Secondo Il Giornale, infatti, è stato deciso che una parte del secondo anello potrà essere demolita, mentre un'altra parte dovrà essere conservata come testimonianza storica.