Mirante: "Maignan è un pugile sensibile, Conte un professionista"

MiMIRANTE MAIGNAN MILAN - In occasione della terza puntata di Unlocker Room-The Rossoneri Podcast, un podcast realizzato e gestito dal Milan con vari ospiti, Antonio Mirante si è concesso ai canali ufficiali del club. Tra i temi trattati dal portiere italiano dei rossoneri, il suo rapporto con Mike Maignan e con Antonio Conte, suo ex allenatore.

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Mirante su Maignan

"Mike è un pugile, pensa come un pugile e ha il fisico di un animale. È forte, veloce, elastico. La parata a Verona, quando ha concluso a gambe larghissime è allucinante. Io solo a guardarlo, mi sono fatto male. Lui si è alzato e ha detto che non aveva niente. È un atleta incredibile abbinato a delle qualità mentali assurde, un portiere di assoluto mondiale, che per me è nei primi tre del mondo. Nonostante il nostro sia un ruolo di reazione, lui sa che deve agire in un certo modo per prepararsi a reagire in un certo modo. È una persona molto equilibrata, ma anche molto sensibile. Sa stare bene in gruppo".

Mirante su Conte

"Quando arrivo a Siena, Antonio Conte era il secondo allenatore di De Canio. Io l’ho avuto anche come compagno, quasi, quando mi allenavo da giovanissimo con la prima squadra della Juventus. Ed era incredibile: parlava tantissimo, in panchina si dimenava e anche in allenamento pretendeva. Avendolo conosciuto da calciatore, non mi stupisce. Ma questa personalità che aveva da secondo allenatore era incredibile. Però quel Siena era anche una buona squadra: Chiesa, Locatelli, Tudor. C'erano tanti giocatori forti".

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