PIOLI MILAN CONFERENZA STAMPA - L'allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Frosinone, anticipo del 23° turno di campionato.
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"La cena era programmata prima del Bologna. Per gli incontri avuti e gli allenamenti fatti sono sicuro che la squadra sia consapevole del momento, la stagione è ancora lunga".
"C'è domenica, è vero, ma per noi conta domani, c'è il Frosinone: giocano molto bene".
"Conosciamo tutti le sue qualità, ci può dare molto in intensità e qualità. Ha avuto un leggero problema con l'Algeria, ha ripreso ieri e non può avere un grande minutaggio. Sta bene, è a disposizione".
"Non mi danno alcun fastidio, ma un pochettino mi annoiano, però nel calcio moderno è normale. Due colleghi hanno annunciato 5 mesi prima il loro addio a panchine prestigiose. Quello che conta è che io e i miei giocatori vogliamo dimostrare il nostro valore fino a fine stagione, poi vedremo".
"Possiamo fare meglio, difendere meglio in certe situazioni".
"Io l'ho deciso, domani lo dirò alla squadra".
"Non è arrivato un altro difensore perché le opportunità sul mercato non rispondevano alle nostre e alle mie esigenze. Cercavamo un difensore di livello e pronto, non da un altro campionato, che dovesse imparare la lingua. Non c'è stata la possibilità di migliorare il livello dell'organico".
"Ha bisogno di giocare, qui in questo momento avrebbe fatto fatica".
"Non si può tornare troppo indietro. Calhanoglu non gioca con noi da anni, abbiamo vinto lo Scudetto senza di lui; Kessie ha fatto un'altra scelta. A me piace tanto la squadra che ho. Per le aspettative che abbiamo pareggiare una gara è una delusione. Abbiamo fatto 5 gol in più dell'anno scorso e ne abbiamo subiti 5 in meno. Non siamo da metà classifica, vogliamo fare più punti del girone d'andata".
"Non è un problema di uomini, ma di organizzazione, comunicazione e intensità. Poi le caratteristiche di certi giocatori sono diverse rispetto alla scorsa stagione. Dobbiamo provare a fare un gol in più degli avversari".
"Credo nei miei giocatori, i confronti avuti in settimana mi convincono ancor di più di avere un gruppo forte. Poi scommettere non si può. L'obiettivo? Vincere tutte le gare da qui alla fine".
"Mi serviva un giocatore pronto, che conoscesse il campionato, poi si penserà alla prossima estate. Lenglet o Brassier? Tutte le opportunità valutate non le abbiamo ritenute all'altezza di quanto ci serviva, punteremo su Simic".
"Daremo fiducia a Zeroli, diventerà il sesto centrocampista al posto di Pobega".
"Cerchiamo di comandare le partite: sappiamo attaccare bene, ma dobbiamo difendere meglio".
"Simic non può andare in lista B, per mettere lui serve togliere uno straniero. Dunque c'è Terracciano".
"A me dà fastidio non aver vinto la gara di sabato. È giusto che su di noi ci siano aspettative alte, aspettiamo la fine per vedere che lavoro saremo riusciti a fare. Conosciamo le nostre qualità".
"Preferiamo correre in avanti: se riusciamo ad interrompere il gioco del basso dell'avversario ci sono maggiori possibilità di impedire gli attacchi, guadagnando fiducia ed entusiasmo. Si parla molto di tattica, io più di mentalità che di strategia. Riguardate il rigore preso contro il Bologna con tutta la squadra sotto palla: bastava comunicare e prendere meglio delle posizioni. Sul cross di Orsolini eravamo 6 contro 3: bisogna migliorare in quelle situazioni lì. Se possiamo correre in avanti lo faremo, se dobbiamo difendere un po' più bassi lo faremo. Poi se vinciamo si dice che si gioca bene, ma se non si vince...".
"Concretezza e fortuna".
"Sta migliorando molto anche i numeri in fase difensiva. Può giocare con Bennacer".
"È una buona lettura. In particolare in alcuni momenti della partita dobbiamo avere più attenzione".