LOFTUS CHEEK MILAN INTERVISTA - Il centrocampista del Milan Ruben Loftus-Cheek, in un'intervista ai microfoni del canale ufficiale della Serie A, ha parlato dei suoi primi mesi da giocatore rossonero.
SEGUI ROSSONERISIAMONOI.IT ANCHE SU FACEBOOK
"Ho chiesto ai miei compagni com'è l'atmosfera; mi hanno detto che non si può spiegare a parole, lo capirò da solo. Non vedo l'ora di giocare una sfida così. So quanto è importante per i tifosi e la società. Sono gare che tutti sognano di giocare".
"Sono sicuri di loro. Sarà una gara avvincente, entrambi siamo partiti bene, ci sarà un'atmosfera da sogno. È un onore poter giocare questa partita".
"Questa nuova esperienza è partita bene. Vivo in centro a Milano. Tomori mi sta aiutando molto, ci conosciamo da tanto tempo. Soprattutto mi ha aiutato a capire cosa voglia dire giocare nel Milan. Poi è arrivato anche Pulisic; è più semplice ambientarsi quando conosci qualcuno. Sono felice di averli al mio fianco".
"Fin dalla prima volta che abbiamo parlato ho capito che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. È stato bello poter parlare con lui; quello che mi chiede è ciò che mi piace più fare".
"La prima parte non è stata semplice: ho avuto molti infortuni, trovavo poco spazio e, quando ce l'avevo, giocavo fuori posizione. Dunque il mio rendimento è stato altalenante. Ora voglio la sostanza: il mister mi ha fatto capire che il Milan è la squadra giusta per me".
"Mi vedo come un calciatore tecnico e fisico. Mi piace giocare a centrocampo, posso sfruttare la mia fisicità e aggiungere velocità e potenza alla manovra. Mi piace avere la palla tra i piedi e rendermi pericoloso in attacco".
"Ho capito cosa significhi indossare questa maglia. Il sostegno dei tifosi ci spinge a dare sempre il massimo. Il ruggito di San Siro al nostro primo gol (contro il Torino, ndr) è una cosa che non dimenticherò mai, è stato fantastico, un suono pazzesco".
"Vincerlo sarebbe bellissimo, è un obiettivo alla portata. Siamo partiti bene, ma sappiamo quanto sia complicato il campionato. Daremo il massimo sempre, vedremo alla fine dove saremo arrivati".
