GIROUD INTERVISTA MILAN SAMPDORIA - Tre gol, tripletta. E pallone a casa. Olivier Giroud è stato, senza ombra di dubbio, l'uomo di Milan - Sampdoria. Nell'intervista a Sky Sport subito dopo il triplice fischio finale, ecco le parole dell'attaccante rossonero.
"Si, lo porto a casa ai miei figli. Volevamo fare una bella partita per rialzarci dopo l'eliminazione dalla Champions League. Lo dovevamo ai tifosi del Milan".
"Ero deluso, ovviamente. Ho trentasette anni ma sono come un bambino quando gioco a calcio: voglio sempre vincere. Soprattutto indossando una maglia come quella del Milan. Per me vuol dire tanto giocare qui. Spero che non sia stata l'ultima partita in Champions League. Dobbiamo fare di tutto per riqualificarci l'anno prossimo".
"La partita con la Juventus è come una finale. Non sappiamo cosa accadrà con le penalizzazioni, perciò siamo concentrati sulle nostre partite. Abbiamo ancora due partite da vincere".
"Non avevamo l'obiettivo di vincere lo Scudetto il primo anno. Ma abbiamo fatto una grande stagione. Quest'anno, poi, in Champions ci siamo comportati bene. Abbiamo reso felici i nostri tifosi. Spero che l'anno prossimo impareremo cose nuove con un gruppo giovane che ha qualità".