PIOLI MILAN CONFERENZA STAMPA - Il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match del Maradona contro il Napoli.
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"L'atteggiamento che voglio avere dalla squadra è questo? Sì. Saranno due mesi decisivi. I verdetti sono parziali, tra due mesi saranno definitivi e possiamo fare tanto".
"Durante la sosta ho detto alla squadra che non è cambiato nulla: a tre mesi dalla fine dello scorso campionato nessuno credeva in noi, così come quest'anno nessuno crede che possiamo vincere con il Napoli e possiamo arrivare tra le prime quattro. Questa stagione può diventare gloriosa o negativa: ricordiamo bene cosa abbiamo fatto lo scorso anno, ma non conta più. Speriamo di fare bene le ultime 10 di campionato e le ultime 5 di Champions. Se domani giochiamo da Milan possiamo vincere".
"Siamo stati molto aggressivi all'andata e credo di sì: ho molta fiducia nei miei calciatori e credo che abbiamo tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà il Napoli. Affrontiamo una squadra di livello che merita complimenti, ma noi stiamo bene fisicamente e mentalmente, sappiamo di dover spingere al massimo in questi due mesi".
"È evidente che sia fortissimo, ma il Napoli senza di lui le ha vinte tutte e anche noi abbiamo perso con loro. Le mie scelte non saranno condizionate dalla sua presenza o assenza".
"Dovreste chiedere a loro..."
"Alleno un gruppo responsabile e consapevole, coeso che sa riconoscere i propri valori senza farsi mai condizionare troppo da ciò che si dice fuori Milanello. Abbiamo fatto molto meglio in Champions, ma molto peggio in campionato: bisogna rimediare spingendo al massimo negli ultimi due mesi. Domani sceglierò la squadra per vincere la partita, sapendo che anche i cambi saranno importanti".
"Il Napoli ha avuto molta più continuità di risultati, è evidente, facendo qualcosa che mai nella sua storia aveva fatto. Noi non siamo stati all'altezza delle nostre qualità, ma domani sarà una partita diversa. Se giochiamo da Milan possiamo farcela, ma la Champions prescinde dal risultato di domani".
"Avrei voluto giocare già il giorno dopo Udine. La sosta l'abbiamo gestita nel miglior modo possibile, con due infortuni dalle Nazionali. La squadra sta bene ed è pronta".
"Convinto del ruolo di seconda punta come preferito? Sì. Può andare dove vuole, basta che non vada sotto palla".
"Io sono il primo tifoso di Zlatan per ciò che ha fatto, ma è troppo riduttivo indicarlo come l'unico motivo di crescita della squadra. Tutti siamo cresciuti e migliorati, anche con esperienze positive e negative. La squadra può giocare bene anche senza di lui. È stato complicatissimo vincere lo scudetto ed è ancora più difficile riconfermarsi, ma può ancora essere una stagione importante".
"Questo discorso lo faremo in quella settimana lì, prima c'è spazio per recuperare e soprattutto c'è spazio per una gara alla volta: dobbiamo far bene anche in campionato".
"Faccio gli auguri a Sacchi e Zaccheroni per il compleanno. Quelle tre lì sono abbastanza importanti, dobbiamo aggiungere qualità".
"A San Siro è sempre una festa, un'emozione, sarà sicuramente così".
"Ha giocato di spirito, di mentalità, tutte cose che serviranno per vincere anche le nostre sfide. La squadra per quel che ci riguarda non ha dimenticato come si affrontano certe gare e come si vincono".
"Vale per tutti: sta crescendo, è giovane, poi devo fare delle scelte. I giocatori che non giocano non è sufficiente che facciano bene, ma devono fare ancora meglio per convincere l'allenatore. Sta facendo di tutto, così come lo stanno facendo i suoi compagni".
"Il Milan ce l'ha e l'ha dimostrato: quando serviva l'abbiamo messa in campo, è nelle altre partite che abbiamo fatto l'errore grave di non farlo. Ma ce l'abbiamo e riusciremo a metterla in campo. Come per la domanda precedente: spirito Sinner c'è".
"Mancano Kalulu, Ibra e Messias. Gli altri sono in buone condizioni; chi ha giocato in Nazionale è tornato bene e stiamo bene come energie fisiche".
"Bel suggerimento... Non credo che giocheremo a specchio".