GALEONE MILAN - Tifosi, società e giocatori stessi, si aspettavano, a questo punto della stagione, di aver già visto i nuovi giovani beniamini compiere grandi imprese con il Milan. Invece sembra che Origi, De Ketelaere e Thiaw tra tutti, stiano faticando ad ambientarsi al calcio italiano. È dello stesso avviso Giovanni Galeone, che ne ha parlato con La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole.
“Bisognava fare di più per rinforzare la squadra Massara e Maldini sono stati bravissimi, il Milan nella scorsa stagione è stato una sorpresa e ha ribaltato le gerarchie, ma per dimostrare di non essere meteora il club deve confermarsi in Champions e progredire in Europa”.
“Io non so se Pioli abbia dato indicazioni e penso che Maldini e Massara avrebbero fatto anche altre operazioni se avessero avuto i poteri. Ma l’Italia non è l’Inghilterra e il passaggio di proprietà nei momenti cruciali del mercato non ha aiutato. In altri tempi non si sarebbe andati avanti due mesi a discutere dell’acquisto di De Ketelaere su un milione di differenza.
Immagino che la società voglia testare la squadra in Europa e intervenire in maniera più massiccia nella prossima stagione. In questa non sarà importante vincere un altro scudetto, ma confermarsi nei primi e restare in Champions per programmare”.
“Ha avuto giustamente fiducia, si è assicurato De Ketelaere dal quale mi aspettavo sinceramente di più. E’ uno dei migliori talenti in giro per l’Europa e l’adattamento al calcio italiano è strano. Però era lecito aspettarsi qualcosa di meglio, il club ha investito tanto. Ma è belga, è un freddo. Ci vuole tempo, fece fatica anche Platini”.
“Gioca poco, ha avuto problemi fisici. Non è scarso come adesso dicono tanti, è un buon giocatore, però avrà bisogno di partite nelle gambe”.
“Sarebbe servita una punta pronta subito? Considerando le condizioni di Ibrahimovic che non si sa quando rientrerà sì, perché Giroud sta facendo miracoli. Sarebbe servito un giocatore che fa la differenza, Lewandowski, Kane… Replicare l’operazione fatta con il francese esperto. Ma chi può comprarli in Italia? Se penso che Conte si lamenta per la rosa corta… Comunque occhio al Milan in Europa, può arrivare in semifinale”.
“Mi baso sugli accoppiamenti. Potrebbe aprirsi un corridoio. Ma ripeto, per non restare meteore bisogna fare di più. Bisogna consolidarsi e poi rilanciare i vivai che sono stati la forza del calcio italiano. Paolo e Ricky lo sanno bene”.
“L’atteggiamento di Leao e De Ketelaere quando sono entrati in campo a Cremona. L’unico che ha dato qualcosa in più è stato Lazetic, un ragazzino”.
“In difesa mi sembrano a posto lo stesso, hanno avuto qualche infortunio di troppo ma non mi pare ci sia bisogno di correzioni. E anche il centrocampo è di ottimo livello”.