TOMORI SCUDETTO MILAN INTERVISTA - Queste le parole di Fikayo Tomori, ex calciatore del Chelsea oggi una delle colonne portanti del Milan campione d’Italia, intervistato dal Corriere dello Sport.
“Quando sono arrivato, un anno e mezzo fa, eravamo primi in classifica e avevamo come obiettivo un posto in Champions. L’abbiamo raggiunto, ma senza prenderci lo scudetto. Adesso sappiamo cosa ci vuole per vincere. Quindi dobbiamo andare avanti allo stesso modo anche il prossimo anno”.
“Quella persa in casa con il Napoli è stata la sconfitta più difficile, perché era il mio compleanno… Scherzi a parte, è stata più difficile quella vinta al Maradona e poi quelle con l’Inter e con la Juve. E non dimentico nemmeno le due sfide pareggiate con l’Udinese: sono molto fisici ed è difficile metterli sotto”.
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“Ammetto che nelle ultime 10-11 partite effettivamente il livello della nostra difesa è stato davvero altissimo. E, nel momento in cui non incassi goal, avendo davanti gente come Leao o Giroud che è in grado di segnare in ogni momento, allora tutto diventa più facile”.
“Fondamentalmente, è soprattutto una questione di intensità. In Inghilterra ce n’è molta di più. E c’è anche più corsa. Ma in Italia c’è maggiore tattica e si lavora innanzitutto come squadra e come reparto, prima che individualmente. Per il resto non ci sono tante differenze, solo piccoli dettagli, nulla di sostanziale”.