KALULU INTERVISTE MILAN - In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Eurosport, il centrale rossonero Pierre Kalulu, ha parlato del suo presente al Milan e degli obiettivi dei rossoneri.
“Da gennaio ho giocato una serie di partite, grazie o per alcune assenze. Ma questo è il calcio. Sono sempre pronto. Quando sei in un club come il Milan, che è un'istituzione, devi sempre sentirti titolare. Quando sei chiamato sul campo, devi rispondere presente. Penso che tutti pensino a se stessi in questo modo, e anche io. In realtà le mie preferenze cambiano a seconda della partita, della composizione della squadra, dell'avversario... Tutto dipende da come devi giocare. Tutto può variare a seconda della faccia della partita e di ciò che mi viene richiesto. Non ho preferenze. Durante la mia formazione presso il Lione, ero già molto ‘sballottato”.
"Qui c'è sempre bisogno di risultati, sia in allenamento che in partita. C'è un livello minimo da avere e devi sempre dare il massimo. È il segno distintivo dei grandi club”.
"Ha ancora un posto molto importante nello spogliatoio e in campo, anche in questa stagione ha segnato tanti gol. Possiamo dire che è soprattutto grazie a lui se oggi siamo sulla strada giusta. Ora sta a noi dimostrare di aver capito cosa stava cercando di trasmettere. Quando tornerà, saremo sicuramente ancora più forti”.
“Per me, dopo il girone d’andata, la risposta è sì. È stato in grado di salvarci quando necessario. Il suo gioco con i piedi mi impressiona ogni giorno, ha appena fatto un assist (contro la Samp). Mike si è comportato come un leader dal momento in cui è arrivato, anche quando non parlava la lingua. Non esita a dire quello che ha da dire, a dirigerci. È un giocatore con una forte etica del lavoro. Solo a vederlo ti fa venire voglia di seguirlo. Possiamo dire che è un leader naturale, sul campo e a parole. Inoltre, ha l’esperienza di aver già vinto. Sa cosa fare per raggiungere il successo. E se inizia pure a fare assist...”.
“I Bleus sono un sogno. Stiamo parlando della squadra campione del mondo, con grandi giocatori... Se ci arriverò, vuol dire che avrò fatto una buona stagione con il Milan. Sarebbe una ricompensa per il duro lavoro. Quando lavori e sei in un club come questo, ti prepari per questo tipo di momenti. Lavoriamo per questo. Mi sento bene qui e mi sono adattato perfettamente al club. Parlo abbastanza bene la lingua e mi sento a mio agio nella vita di tutti i giorni. Voglio fare delle belle cose con il Milan e voglio restarci. Non c'è motivo di voler partire”.