Zaccardo: “Tomori è un centrale veloce, difficile trovarli”

28 Settembre 2021
- di
Redazione RS
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RASSEGNA STAMPA ZACCARDO MILAN - Nel passato del Milan in Champions ci sono dei ricordi dal sapore amaro. Forse primo tra tutti possiamo mettere il 4-1 rifilato dall’Atletico. Fra i rossoneri del 2014 c’era anche Cristian Zaccardo che ha parlato con La Gazzetta dello Sport del Milan di oggi. 

Il Milan di oggi è più forte rispetto a quella del 2014

"Beh direi di sì. Quella squadra era in fase calante, stavano iniziando i problemi. Adesso è tutta un’altra cosa, si vede una luce".

Merito di Pioli e alla società

“È un Milan giovane che gioca insieme da anni e si conosce. È un gruppo, forse noi 7 anni non lo eravamo. L’ambiente stava cambiando, c’erano stati diversi allenatori, ora i rossoneri sono tornati a essere… i rossoneri. Tosti e forti. In Italia possono battere chiunque".

Sogno Champions

"Se la giocano anche lì. Il girone è difficile, ma a Liverpool hanno perso a testa altissima. Ora sfideranno Simeone, sempre il solito: lo ricordo come una furia a bordo campo, su e giù per 90’ a incitare, gridare, arrabbiarsi. Quel giorno perdemmo 4-1 e non ci fu partita, ma l’andata meritavamo noi".

Convince Tomori

"L’inglese è forte. Vale ogni centesimo speso. Elegante, pulito negli interventi. In più è un centrale veloce, difficile trovarli nel calcio di oggi. Questa è la sua migliore qualità. Me ne parlano tutti bene anche come persona. E fin qui non ha preso un cartellino giallo".

Una squadra di campioni, ma il più forte è...

"Il Milan ha diversi top player. Theo è una certezza, tra i migliori nel suo ruolo, poi Kessie, Tonali e soprattutto Brahim Diaz. Scelgo lui: è partito alla grande e sta trascinando Pioli. Quando sei così in forma e soprattutto in fiducia, mentalmente sai di poter fare qualsiasi cosa".

Forti anche senza Ibra

"Per me no, e le spiego perché: mentalmente è come se ci fosse. Magari in campo l’età inizia a farsi sentire, ha quasi 40 anni e sa di poter giocare solo 15-20 partite di qualità, ma resta sempre lo stesso. Aiuta i giovani anche se non gioca, ti carica, ti dà adrenalina. È il valore aggiunto del Milan".

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