INTERVISTA PIOLI - Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Sky dopo la sconfitta dei San Siro contro il Napoli. Ecco le parole del tecnico.
"La squadra era competitiva, nel primo tempo non abbiamo concesso così tanto. Non abbiamo fatto una grande partita a livello tecnico, abbiamo sbagliato troppo, il loro gol è arrivato in un momento sbagliato. Si può sbagliare un passaggio a metà campo ma dovevamo essere più veloci a recuperare le posizioni".
"Abbiamo perso un'occasione, poteva essere una grande settimana per noi, stasera non siamo riusciti a ripeterci. Abbiamo fatto una buona gara contro un ottimo avversario. Dobbiamo pensare alla prossima gara e poi alla Fiorentina. L'Inter è andata fortissimo dopo l'eliminazione dall'Europa, noi pensiamo a far più punti possibili".
"Nella costruzione dovevamo essere più veloci, potevamo attaccare la profondità, è mancata la precisione tecnica. Abbiamo perso una palla importante e abbiamo subito gol, quando ti manca un po' di movimento diventa più difficile. La reazione c'è stata, abbiamo avuto una palla gol importante con Leao, il rigore poteva starci. Serviva qualcosa in più, purtroppo non ci siamo riusciti".
"Quando sono tante è sempre un problema, stiamo parlando di giocatori che ci danno una qualità tecnica importante ed una presenza comunicativa, senza attaccante abbiamo perso tanti punti, senza Ibra, Mandzukic e Rebic. La squadra va solo elogiata. Dentro l'area avversaria potevamo fare di più. Abbiamo giocato a lungo senza Ibra e Rebic eppure siamo lì".
"Non possiamo fare le cose a metà. Ci vuole più compattezza, oggi questo ci è mancato, non credo per colpa di Calhanoglu. Dovevamo essere più pericolosi nelle uscite".
"L'Europa League è più faticosa della Champions, noi siamo tornati alle 3 del mattino venerdì. Volevamo questo percorso, non do alibi, ma è chiaro che pesa. Siamo partiti a settembre, conta il carattere. E' una sconfitta che fa male, siamo secondi in classifica, vorremmo rimanere lì anche se non è il nostro obiettivo iniziale. Cerchiamo di recuperare energie e qualche giocatore perché il Manchester è una squadra molto forte".
