PAOLO LUGIATO - Dieci anni dopo il Milan ci riprova. Nel 2011 i rossoneri si cucirono addosso lo scudetto con una squadra stellare e dai nomi altisonanti. Oggi, i ragazzi di Pioli sono campioni d'inverno e nonostante qualche flessione nelle ultime giornate confermano di essere la squadra ancora da battere. Di quello scudetto i tifosi ricordano il centrocampo, muscoloso, arcigno, invalicabile. Uomini in grado di fare la differenza per testa e idea, oltre che per la classe sopraffina. Allora c'erano i vari Ambrosini, Boateng, Pirlo, Seedorf, Van Bommel e Flamini. Nel 2021 ci sono nomi probabilmente di appeal internazionale differente in mezzo al campo ma decisamente di sicuro avvenire e mister Pioli sta avendo il merito di aver rigenerato un giovanotto brillante di nome Franck Kessié, finalmente decisivo in mezzo al campo.
Ne è convinto il manager Paolo Lugiato che spiega: "Rivedo il calciatore di peso che si era messo in luce nell'Atalanta e su cui il Milan ha fatto bene ad investire. Kessié è un calciatore straordinario, forte. Mi ricorda Gattuso nella fase dell'interdizione e Boateng in quella della ripartenza. Ha muscoli, sa soffrire e si mette a disposizione della squadra". A 24 anni il nazionale ivoriano del Milan può rappresentare un punto fermo per le ambizioni del club: "E' al Milan dal 2017 e credo sia questa la sua migliore stagione al Milan. Pioli gli ha trovato la collocazione tattica che più esalta le sue caratteristiche tecniche ovvero come regista nel centrocampo a due accanto a Tonali e davanti alla difesa. Questo gli permette di essere valore aggiunto in termini di qualità e di quantità. Con i rossoneri ha superato le 120 presenze, ha anche indossato la fascia di capitano. Insomma, un giocatore a tutto tondo pronto a ripercorrere la strada dei campioni del passato".
Paolo Lugiato, che di calcio se ne intende, plaude il lavoro della dirigenza rossonera in questi anni: "Il Milan è ripartito praticamente da zero, sia in termini dirigenziali sia dal punto di vista dell'organico. Un lavoro eccezionale che anno dopo anni sta riportando il Diavolo ad essere competitivo nel campionato italiano. Naturalmente l'obiettivo stagionale è anche quello di ritornare in Champions League e credo che in questo girone di ritorno il Milan abbia tutte le potenzialità per raggiungere il risultato, anche alla luce di quello che è stato il rendimento nel girone di andata. Bene ha fatto la dirigenza rossonera a confermare la figura a Stefano Pioli che reputo uno dei migliori tecnici in assoluto a livello europeo. Con questa progettualità e l'inserimento graduale dei giovani di belle speranze, accanto ai grandi campioni, si alza il livello tecnico della squadra e tutti i calciatori in organico posso fornire il 110%".
Nella corsa al titolo quindi c’è anche il Milan: "Certamente - chiude Paolo Lugiato - perché se è vero che le altre big come Juventus e Inter stentano a trovare la condizione migliore, è il Milan che sta facendo fino ad ora un campionato su grandi livelli e non per demerito delle avversarie. La differenza sarà determinata adesso dalla condizione fisica, dalla preparazione nelle gambe che avrà il gruppo da qui a fine stagione. Se la squadra continuerà a correre così come ha fatto nel girone di andata, allora il Milan può arrivare in fondo...fino allo scudetto. Diversamente, se non dovesse arrivare, i tifosi plauderanno questi ragazzi per le gioie che avranno saputo regalare".