MILAN PATO INTERVISTA - Alexandre Pato, ex enfant prodige del calcio brasiliano e già vincitore di uno Scudetto e di una Supercoppa Italiana col Milan nell'anno di grazia 2011, è attualmente svincolato. A 31 anni, con una carriera costellata da infortuni e da una discontinuità a tratti irritante - l'attaccante aveva le potenzialità per essere uno dei migliori di sempre, ndr - Pato non ha abbandonato il sogno di tornare in rossonero. Il Milan è senza dubbio la squadra del suo cuore: il club in cui il brasiliano ha dato il meglio di sé. Il giocatore ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.
"Nostalgia dei tempi rossoneri? Certo, come potrei non averla. Stiamo parlando di 150 partite, 63 gol, uno Scudetto e una Supercoppa di Lega. Sarebbe un sogno poter tornare al Milan, che è nel mio cuore. Se accetterei il ruolo di vice Ibra? Direi di sì, che problema c’è? Ma semplicemente perché io non arriverei per fare il vice: giocherei, mi basterebbero un paio di partite per convincere il mister - ride, ndr -. No dai, diciamo che magari con Ibra potremmo giocare insieme..."
"Mi ispiro a lui innanzitutto perché se Ibra può fare quel che fa a 39 anni, posso riuscirci anch’io a 31. Basta solo la volontà, che lui ha dentro e fuori dal campo. Per me è uno stimolo osservarlo. Più si invecchia e più si deve lavorare. Lui e il Milan si stanno dando tutto vicendevolmente e Ibra è fondamentale per la crescita del club. Può fare ancora un’altra stagione alla grande. È un bravo ragazzo, magari a volte un po’ strano ma molto buono. Impazzisco anche per Hernandez, una via di mezzo tra Cafu e Serginho".
"Per fortuna gli hanno dato fiducia. Sa gestire Ibra, tutto il gruppo, i rapporti col club. Sognare lo scudetto è lecito. Pioli è il tecnico giusto per un Milan che farà una strada lunga. Se vuole, mi può chiamare...".