INTERVISTA SAELEMAEKERS - Il 31 gennaio 2020 Alexis Saelemaekers è passato in rossonero e dopo quasi un anno ha raccontato la sua annata con il Milan. Il belga ha rilasciato un'intervista ai microfoni di La Dernière Heure.
"Nessuno mi conosceva, sono stato fortunato a trovarmi nel posto giusto al momento giusto. La differenza all'interno di una squadra non la fa un giocatore ma il gruppo."
"Ho deciso di voler sognare in grande, ora finalmente sto riuscendo nel mio intento. Per arrivare qua ho fatto molti sacrifici e ora mi stanno ripagando."
"Un club come il Milan va sempre onorato, ognuno di noi deve sempre dare il massimo. Capita che a volte devo fermarmi per riposare perché sono distrutto. Corro molto ogni partita, spesso con i kilometri percorsi vado in doppia cifra."
"Senza conoscermi hanno scelto il nome giusto, per un italiano è difficile da pronunciare. Sono uno che corre molto e che è difficile da fermare."
"È capitato che ho giocato senza essere al 100%. Qui in Italia ci sono i mezzi per recuperare più velocemente da un infortunio. La crioterapia aiuta molta dopo la partita, a me aiuta anche il lavoro con il mio mental coach. Da parte del tecnico sento molta fiducia, dopo ogni gara mi fa vedere cosa faccio bene e cosa sbaglio, è davvero un grande allenatore."
"Non vogliamo guardare molto avanti, pensiamo partita dopo partita. Il nostro lavoro è quello di dare sempre il massimo."
"Creare un legame con i tifosi non è mai facile, mi capita di incontrarli per strada e sono sempre aperto per parlare con loro. Quando si complimentano vuol dire che sto facendo bene, avendo imparato l'italiano mi viene più facile. Sono contento di parlare della società insieme ai tifosi."
"Sono molto fortunato ad avere il mio agente con me, parliamo e discutiamo spesso, non tutti i giocatori hanno questa possibilità. Nel 2021 voglio diventare un giocatore più coerente, voglio dimostrare le mie qualità. L'esempio da seguire è Ibrahimovic che si allena come un matto e vuole sempre vincere."
"Zlatan ci aiuta molto, ogni cosa che faccia ha sempre un motivo, è una leggenda in tutti i sensi. Io lavoro tutti i gironi per fare bene, se il mister della nazionale mi convocherà sarò contento. Io spero di poter tornare a giocare anche in nazionale."