INZAGHI - Oltre a Pioli, al termine di Benevento-Milan ha parlato anche Pippo Inzaghi, deluso dalla sconfitta ma sempre felice della stagione dei suoi. "C’è grande soddisfazione nella squadra, se c’è rammarico per aver perso vuol dire che abbiamo fatto cose egregie. Avevamo di fronte il portiere più forte d’Europa, la squadra ha dato tutta sé stessa. Dall’altro dispiace perché dopo partite fatte così bene ti aspetteresti tutt’altro risultato".
Inzaghi non dimentica certo il suo passato rossonero. "Col Milan non sarà mai una partita come le altre, come contro mio fratello. Quando inizia la partita cerco di dare il massimo, col Milan sarà una partita sempre speciale, poi a fine gara torneremo a tifare l’uno per l’altro. Mercoledì contro la Juventus tiferò per il Milan, mi ha dato tanto. Anche alla Juve ho giocato, ma in rossonero ci sono stato quindici anni, c’è un rapporto particolare”.
Ieri il Benevento è stato anche sfortunato, tra palo e rigore sbagliato, ma non è certo una squadra difensiva. "Ci potrà costare qualche gol, ma quando si può giocare si gioca, altrimenti i nostri attaccanti sarebbero soli allo sbaraglio. Se smettiamo di giocare svanisce ogni speranza di salvezza“.