GABBIA - Prima mancava Romagnoli, ora Kjaer: zitto zitto, il punto fermo della difesa del Milan è Matteo Gabbia. Il giovane prodotto del vivaio giovanile rossonero è stato intervistato da Sportmediaset, con cui ha parlato del momento che sta attraversando la squadra, capolista in solitaria in campionato e sicura del passaggio del turno in Europa. Difficile sognare qualcosa di meglio anche se adesso ovviamente le aspettative sono cresciute. Gabbia però non sembra sentire pressione e svela che tutta la squadra ora si augura qualcosa di importante.
"Siamo felici del momento che stiamo vivendo, siamo entusiasti. Speriamo di continuare così, mettendo questo spirito sia in campo sia fuori. Ci siamo posti degli obiettivi nello spogliatoio, siamo ambiziosi, più in là vedremo dove saremo".
Decisivo per il salto di qualità dei rossoneri è stato Ibrahimovic. Ora non c'è ma anche senza giocare fa sentire il suo carisma a tutto il gruppo, come confermato da Gabbia. "È un sogno potere vivere la quotidianità con un campione del genere, è una cosa fantastica. Qualche anno fa ero andato all'Old Trafford con la Nazionale giovanile, ho fatto una foto vicino alla sua maglia, gliel'ho mostrata per scherzare. È magico condividere lo spogliatoio con lui, cerco di rubare il massimo dalla sua esperienza e spero di poter portare anche io qualche trofeo".