RASSEGNA STAMPA INTERVISTA MALDINI - Un giocatore che ha dato tutto fin dal primo giorno per il Milan è senza dubbio Paolo Maldini. Attualmente responsabile dell'area tecnica con 647 presenze in maglia rossonera. Il suo arrivo in dirigenza ha portato idee chiare e quell'entusiasmo che forse è mancato nelle ultime stagioni. L'ex difensore ha rilasciato un intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
"Andiamo a caccia di successi, nessuno si aspettava una striscia così lunga di imbattibilità in campionato. Prima del blocco a causa Covid a gennaio avevo visto alcuni segnali positivi. Il 2020 è stata la rinascita per il mio Milan e i risultati parlano chiaro. Nella passata stagione abbiamo ottenuto la qualificazione all'Europa League, quest'anno vogliamo migliorarci. Nessun obiettivo prestabilito ad inizio stagione perchè il progetto si allarga in due anni."
"C'è armonia anche nei momenti più difficili, siamo un vero gruppo. Nessuna fretta nei confronti dei giovani che non vanno giudicati ma aspettati. Questa squadra sta sognando in grande e non vuole smettere di farlo, non mollerà per stare dove sta. Io chiedo sempre di essere ambiziosi ed entusiasti, concetti chiave per raggiungere i propri obiettivi."
"Il tecnico ha un ruolo speciale. Ha portato tranquillità, equilibrio e sano calcio all'interno del gruppo. Sembra che sia molto delicato nei confronti dei propri calciatori ma non è così. È un martello, Pioli è sorprendente. Per lui questa è una grande opportunità per fare il salto di qualità e farlo fare a questo club. Con il Milan è scattata la scintilla che doveva scattare. L'esperienza di alcuni giocatori sono fondamentali per la crescita del gruppo. Ora siamo più convinti dei nostri mezzi rispetto a qualche mese fa. Vincere aiuta a vincere, farlo senza i propri pilastri è una grande botta di autostima."
